L'ANALISI
24 Ottobre 2023 - 19:27
(foto di repertorio)
PALAZZO PIGNANO - L’agricoltura e la chimica sono le sue passioni. Con la stampante 3D ha costruito una paperella, un polipetto, dei portamatite. Li ha portati sua madre in aula. Voleva mostrarli ai giudici per dimostrare che quel figlio che si è cacciato nei guai è un bravo ragazzo. Con la stampante 3D, il figlio, 29 anni, si era anche costruito una pistola. Come si fabbricavano le armi, lo aveva visto seguendo, su YouTube, un video americano. La sera del 19 dicembre 2022 i carabinieri gli entrarono in casa. Come ha spiegato l’avvocato Paolo Zilioli, il Tribunale di Sorveglianza voleva accertare se si meritasse i servizi sociali (il ragazzo aveva una condanna a 8 mesi, precedenti «legati al contesto familiare»). Gli trovarono la pistola, della polvere e dei proiettili.
Oggi è stato condannato a 1 anno e 6 mesi. Il pm aveva chiesto 3 anni e 7 mesi e 12mila euro di multa. Il corpo del reato, la pistola, è stata portata in aula dai militari. «L’ho fatta io». L’imputato lo aveva già ammesso al processo per direttissima di dicembre, dopo l’arresto (domiciliari). In casa gli erano stati trovati anche dei funghi allucinogeni e piantine di marijuana. Poca roba, tanto che fu assolto. Uso personale. A maggio di quest’anno, il 29enne ha fatto parlare ancora di sé. Oggi è sottoposto all’obbligo di firma e di dimora. In casa i carabinieri gli avevano trovato altre armi ed esplosivi.
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