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FRA GOLIARDIE E SFOTTO'

Il caso. Guerra di campanili, la maglietta della polemica

Il gesto di un emiliano, che al termine della mezza maratona lombarda ha posato indossando una maglietta bianco-rossa con tanto d’insulto verso Cremona, ha fatto infuriare diversi sportivi

La Provincia Redazione

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24 Ottobre 2023 - 16:26

Il caso. Guerra di campanili, la maglietta della polemica

La maglietta che ha fatto infuriare diversi sportivi

CREMONA - La rivalità calcistica, fra goliardie e sfottò che per fortuna raramente sfociano in qualcosa di più serio, è innata: cremonesi contro piacentini e viceversa. Ma stavolta il gesto di un emiliano, che al termine della mezza maratona lombarda ha posato indossando una maglietta bianco-rossa con tanto d’insulto verso Cremona, ha fatto infuriare diversi sportivi. Ad innescare le polemiche è stata l’immagine postata dalla pagina Facebook ‘Piacenza memes’: centinaia di commenti, condivisioni, like. La ciliegina sulla torta, che ha fatto scattare anche una segnalazione ufficiale alla Half Marathon e un’email al primo cittadino di Cremona Gianluca Galimberti, è il commento ‘di approvazione’ del sindaco di Caorso Roberta Battaglia, lasciato proprio sotto la foto: «Grande!». Interpellata, si affretta a chiarire: «Nulla contro Cremona e i cremonesi, anzi io di fatto lo sono visto che sono nata lì. Il mio è stato un commento goliardico legato solo alla storica rivalità calcistica, lungi da me il voler offendere o alimentare altro».

Il post Facebook segnalato alla Maratonina

Michel Solzi, fra gli organizzatori della maratonina, smorza i toni: «Sì, ci è stata segnalata questa foto e fra l’altro non troviamo riscontro del numero indossato. Di certo quella maglietta non è stata usata durante la corsa, perché l’avremmo vista e perché dubito che non avrebbe suscitato reazioni. Il gesto si commenta da solo e non credo sia neppure il caso di fare ulteriore pubblicità all’autore, né di alimentare queste rivalità. Quel che voglio sottolineare, invece, è che siamo anche gemellati e collaboriamo con l’omologa associazione piacentina». Come a dire che, stavolta, la ‘guerra’ di campanili era davvero fuori luogo.

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