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La storia: la prima volta dell’avventura in treno

Gita a Roma: nuova esperienza per nove persone con disabilità ospiti della Casa Giardino

Davide Luigi Bazzani

Email:

davideluigibazzani@gmail.com

20 Ottobre 2023 - 05:10

La storia: la prima volta dell’avventura in treno

I nove protagonisti dell’avventura in treno che li porterà nel fine settimana a Roma

CASALMAGGIORE - Nove passeggeri speciali stanno per intraprendere un'avventura che per molti potrebbe sembrare ordinaria, ma per loro rappresenta un'esperienza unica e sicuramente indimenticabile. Si tratta dei ‘figlioli e figliole’ della Casa Giardino, comunità sociosanitaria dell’associazione Figli di Gesù sofferente per giovani e adulti con disabilità di vario livello, che domani a Reggio Emilia saliranno per la prima volta a bordo del celebre treno Freccia Rossa, destinazione: la Città Eterna. Con la speranza forte di ricevere anche un saluto da papa Francesco, all’Angelus di domenica in piazza San Pietro.


«È la prima volta in assoluto che prendono questo treno ad alta velocità — spiega la direttrice di Casa Giardino, suor Maria Buongiorno —. Per alcuni di loro, è l’esordio su un treno e alcuni non hanno mai visto una stazione ferroviaria. Per questo arriveremo un’ora e mezza prima della partenza, per consentire loro di osservare gli ambienti». Sarà una esperienza nuova vedere l'affaccendarsi di una stazione ferroviaria come quella dell’alta velocità e sentire l'eco degli annunci che risuonano nei grandi spazi progettati dal famoso architetto Santiago Calatrava.


L'organizzazione di questo viaggio non è stata affatto semplice. «Ha richiesto mesi di pianificazione, considerando le particolari necessità di ciascun partecipante», osserva suor Maria, che da settembre sta lavorando con intensità all’impresa: «Ci siam buttati a capofitto e abbiamo avuto anche aiuti esterni, per cui diciamo grazie». Da affrontare c’è stata la scelta dei posti a sedere, l'accessibilità alla stazione e al treno, l'assistenza durante il tragitto, le valigie da portare, e, non da ultimo, la garanzia di un'esperienza piacevole e priva di inconvenienti. «Dei 9 partecipanti, 4 sono in carrozzina. Ma le carrozze ferroviarie prevedono solo due posti ciascuna per chi non può muoversi in autonomia». E questo è un tema che si dovrebbe affrontare: perché non pensare al fatto che esistono comunità di persone fragili che potrebbero avere la necessità di viaggiare in gruppo? La comitiva, oltre che dai 9 ospiti di Casa Giardino, sarà formata da suor Maria e altri 9 assistenti.


«A Roma un’agenzia ha messo a disposizione tre pulmini attrezzati per i trasporti. Alloggeremo all’albergo ‘Casa per ferie’, una bella struttura voluta da papa Giovanni Paolo II in modo che anche i portatori di disabilità avessero ogni confort. Domenica seguiremo l’Angelus in piazza San Pietro e confidiamo che il Papa possa farci un saluto». Una benedizione che renderebbe questo viaggio ancor più indimenticabile. «Poi andremo a pranzo in un ristorante caratteristico di Trastevere, con pietanze e canti tipici. Terminato il pranzo, faremo un giro in pulmino a vedere alcuni luoghi caratteristici». Un viaggio, dunque, che rappresenta molto di più di un semplice spostamento da un luogo all'altro. È un simbolo di superamento, di inclusione e, soprattutto, della capacità di vedere oltre le barriere.

«È vita — osserva suor Maria —. È essere alla pari con gli altri». Nonostante le difficoltà e le sfide incontrate nella pianificazione, la determinazione di chi ha organizzato questo viaggio e la gioia dei nove partecipanti sono testimonianza di quanto sia importante non fermarsi mai di fronte agli ostacoli, ma cercare sempre nuovi orizzonti da esplorare. E loro, i protagonisti, sono animati da grande entusiasmo. «Non vediamo l’ora», ci dicono, non dopo aver posto domande ed espresso le loro preoccupazioni: «Io faccio fatica a camminare, riuscirò a salire sul treno?». «Stanno vivendo il loro ‘sabato del villaggio’», osserva suor Maria con riferimento al testo poetico di Giacomo Leopardi, per indicare la gioiosa preparazione alla festa che li attende.

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