Tradizioni, venti nuove targhe in giro per la città

CASALMAGGIORE - Nuova tappa dell’operazione ‘Casalmaggiore città dei proverbi’, con l’arrivo di altre venti targhe. «Sin da subito si era pensato a un progetto in itinere, un vero e proprio work in progress capace di svilupparsi anno dopo anno accogliendo un numero crescente di proverbi e modi di dire tipici del Casalasco», afferma Giuseppe Boles, che ha promosso l’idea e la sta portando avanti dall’inizio insieme a Paolo Zani. «Oggi si aggiungono altre 20 insegne, tutte su richiesta di privati cittadini che hanno voluto così dare il loro personale contributo — prosegue Boles —. Non credo di essere smentito quando dico che tra un centinaio d’anni ognuna di queste targhe diventerà giocoforza materiale di competenza delle Sovrintendenze ai Beni culturali e più passerà il tempo più accrescerà la loro importanza storica. Immaginate se fosse stato qualcuno agli inizi del ‘800 a metter mano ad un’idea simile, con quali occhi oggi guarderemmo ognuna delle insegne affisse?».

Boles ricorda che il 4 novembre «verrà presentato il manoscritto dell’abate Romani, vero e proprio dizionario del dialetto casalasco. Chissà che anche lui dall’alto non strizzi l’occhio alla nostra ‘bronzea’ iniziativa. Assieme a Paolo Zani sono felice di aver finalmente ottenuto dalla Sovrintendenza il placet per inserire nel progetto le facciate dei più antichi e prestigiosi palazzi di Casalmaggiore, compresi musei, biblioteca, Torre littoria e Arco. L’augurio è di poter trovare i fondi necessari così da rendere ancora più autorevole il risultato raggiunto».

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