L'ANALISI
17 Ottobre 2023 - 05:10
Antonietta Bonazzi con il marito Rosolino Malvezzi e l’ingresso dell’ospedale Oglio Po
CASALMAGGIORE - Con il decreto firmato dal direttore generale dell’Asst di Cremona Giuseppe Rossi, è giunta a conclusione la vicenda della successione ereditaria di Antonietta Bonazzi del Vho di Piadena, che oltre ad aver lasciato alla Domus Pasotelli di Bozzolo la somma di 257mila euro, ha destinato una identica somma all’ospedale Oglio Po di Casalmaggiore. Ma non solo, perché la signora Antonietta, scomparsa il 25 marzo 2020 all’età di 94 anni (avrebbe compiuto i 95 il 25 ottobre di tre anni fa), ha lasciato anche la sua casa, un piccolo appartamento in via Garibaldi, alla parrocchia di Vho. Alla definizione dei particolari della successione si è giunti al termine di un processo portato avanti dall’organismo di mediazione degli avvocati di Cremona che ha condotto ad un accordo tra gli eredi della signora Antonietta, l’Asst di Cremona e l’Asst di Mantova. Inizialmente c’erano infatti dei dubbi sulla corretta ripartizione dell’asse ereditario, perché nel testamento era indicata la volontà di lasciare cinque libretti bancari alle Aziende sanitarie. Libretti che però erano stati estinti dalla signora, con la trasformazione in sei titoli di investimento, quelli che poi sono risultati alla data del decesso della signora. La mediazione ha portato alla decisione di ripartire tra le aziende socio sanitarie quanto rinvenuto nel patrimonio mobiliare, sul presupposto che la soppressione dei libretti rappresentava una modifica dei valori, ma non una modifica della volontà di beneficiare le aziende medesime.
Don Antonio Pezzetti, il parroco di Piadena, Vho e Drizzona, conferma inoltre che «la signora ha lasciato la sua abitazione, un modesto appartamento, che in effetti necessiterebbe di un intervento di sistemazione, alla parrocchia. Adesso è stato affittato ad una persona che lavora in paese». La signora Antonietta con il marito Rosolino Malvezzi ha abitato a Milano. Alla morte dei genitori di lei, la coppia si è trasferita a Vho, nella casa dei genitori di Antonietta. Rosolino, di cinque anni più vecchio di Antonietta, è scomparso il 10 febbraio 2010. A Vho tutti ricordano Antonietta. «Era molto legata alla parrocchia - ci dicono dei residenti -. Frequentava le messe in chiesa ed era sempre molto elegante, indossava un cappellino». Tra le particolarità della vicenda, c’è anche il fatto che Antonietta ha sempre goduto di una salute notevole: non è mai stata ricoverata in ospedale.
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