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CREMONA

Inaugurata in fiera la panchina rossa contro la violenza sulle donne

Presente Federico Coccia, il medico veterinario dei vip: «Il femminicidio è una piaga quotidiana, bisogna educare gli uomini. È ora di dire basta!»

Francesca Morandi

Email:

fmorandi@laprovinciacr.it

15 Ottobre 2023 - 16:45

Panchina rossa

Antonio D’Avanzo, Carmine Scotti, Isa Maggi, Massimo Conti, Federico Coccia, Rosita Viola , Nadia Bragalini e Massimo De Bellis all'inaugurazione della panchina rossa in fiera

CREMONA - Volto noto delle reti Rai per aver curato e partecipato a numerosi programmi sul benessere degli animali, Federico Coccia, il medico veterinario dei vip, da Roma è volato al PetsFestival oggi, ultimo giorno della manifestazione a Cremona Fiere. Normale, si dirà: è un veterinario. Ma Coccia ci teneva ad essere presente, oggi alle 14, all’inaugurazione della panchina rossa contro la violenza sulle donne voluta dagli Stati Generali delle Donne, il movimento guidato da Isa Maggi, coordinatrice nazionale presente in Fiera con Nadia Bragalini, Ambassador Stati Generali delle Donne, Ambassador italiana Made in Woman-Made in Italy, coordinatrice Lions New Voices Distretto 108 IB3 e l’assessore Rosita Viola, la quale sottolinea come i femminicidi siano una strage che non si ferma, senza dimenticare i maltrattamenti anche sui minori, un’altra piaga. Al Presidente di CremonaFiere Roberto Biloni è stata consegnata una targa a testimonianza dell’impegno del polo fieristico nel contrasto a questa piaga sociale.

Ma bisogna educare gli uomini. È, questo, il messaggio lanciato da Coccia: «Come maschietto sono veramente orgoglioso di parlare di questo argomento, perché il femminicidio è diventato quotidiano. È una piaga che è diventata importante. Come fare per arginare, risolvere è un parolone. Dobbiamo farlo noi maschietti, perché. Di solito, a difendersi sono solo le femminucce. Dobbiamo parlarne noi, dobbiamo parlarne tra noi maschi, tra noi maschi al bar, tra noi maschi nelle nostre riunioni, tra noi maschi nei circoli, tra noi maschi a casa con i nostri figli, per insegnare ai nostri figli e maschietti che la donna non è una cosa, non è un oggetto, non è qualcosa che si possiede. Che con la donna ci sia una relazione d’amore alla pari. Questo bisogna impartirlo dall’inizio ai nostri figli, bisogna pararne tutti i giorni, perché, altrimenti, non ne usciamo da questa piaga, una piaga terribile».

L’inaugurazione della panchina rossa in Fiera avviene all’indomani di un altro femminicidio. L’ennesimo. È accaduto a Cerreto d’Esi (Ancona) dove Franco Panariello, metalmeccanico di 55 anni, ha ucciso con più di 15 coltellate l’ex moglie Concetta Marruoco, 53 anni, davanti alla figlia minorenne. «Ieri c’è stato un altro femminicidio – lo ricorda anche Coccia -. Sembra quasi una moda, è terribile. Al solo pensarci mi vengono i brividi. Queste povere ragazze, donne che vengono accoltellate, sgozzate, donne con gravi sofferenze. Basta! Basta!». Lo ribadisce: «Dobbiamo parlarne noi maschietti e anche nelle scuole». In prima fila c’è sua sorella Teresa Coccia, docente di educazione fisica alla scuola media Anna Frank. A lei, il fratello si rivolge: «Parliamone anche nelle scuole per far crescere insieme questa nuova mentalità: che la donna non è un oggetto da possedere, poi la butti via e la uccidi. Non è così».

Nel portare i saluti del presidente di Cremona Fiere, Roberto Biloni, il direttore Massimo De Bellis sottolinea come la Fiera sia «un luogo dove passano tante persone, tutte diverse, ognuna con la propria storia. Ci sono anche tutte le nazioni, perché facciamo eventi anche internazionali». Quindi, «un luogo ideale dove portare questo messaggio, per cominciare a parlarne, per dare un segnale». Non a caso la panchina sarà collocata all’ingresso di CremonaFiere. «In modo tale che tutti quelli che arrivano, il primo messaggio che avranno a Cremona è il pieno, totale rispetto per le donne».

La voce di un altro uomo, quella di Carmine Scotti, Ambassador città delle Donne Cremona: «Questa è una bellissima fiera internazionale, occasione ideale per presentare la panchina rossa Significa basta. Basta violenza sulle donne. I femminicidi sono in aumento. Ma gli uomini si rendono conto di che cosa provocano a una donna? Anche una donna che viene picchiata subisce un trauma. E poi ci sono le violenze psicologiche. Cerchiamo di smetterla». Si rivolge agli uomini, Scotti. Li esorta. «Smettetela. Cercate di avere più sensibilità nei confronti delle donne. Basta!».

Un altra voce maschile. Quella di Massimo Conti, Past Governatore del Distretto Lions 108 IB3. «Noi Lions del Distretto 108 che che comprende le province di Cremona, Pavia, Lodi e Piacenza siamo vicini agli Stati Generali delle Donne. Nadia Bragalini rappresenta le donne nei Lions». L’ultima voce maschile è quella di Antonio D’Avanzo, responsabile Lions della comunicazione del Distretto: «Nell’ambito delle panchine rosse, con Carmine Scotti abbiamo fatto e faremo progetti molto importanti. La violenza contro le donne non dev’essere del nostro mondo, non può esistere. Per noi la donna è la continuità della vita, non può, quindi, essere la morte. Simo molto impegnati nei progetti sia con il Comune sia con diverse Fondazioni».

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Commenti all'articolo

  • Batman

    15 Ottobre 2023 - 21:50

    Ci vogliono leggi più severe e interventi celeri, altro che panchina rossa.

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