L'ANALISI
13 Ottobre 2023 - 15:56
CREMONA - Sono più di 700 gli animali che sicuramente saranno presenti a Cremona in occasione delle Fiere Zootecniche Internazionali, che si svolgeranno a Cremona Fiere dal 30 novembre al 2 dicembre prossimi.
«Un vero boom di partecipazione — spiega soddisfatto Pietro Cerri, giovane allevatore di Turano Lodigiano che insieme ad altri colleghi fa parte del vivace Comitato di allevatori che promuove e segue la fiera al fianco dei professionisti di Cremona Fiere —, tanto che al momento il problema è riuscire a collocare adeguatamente tutti gli animali. Le razze rappresentate sono quattro, alle quali si vanno ad aggiungere quelle a duplice attitudine: il tutto a costituire un quadro di grande vivacità che sta già attirando l’attenzione degli allevatori europei e anche delle grandi multinazionali d’oltreoceano».
Infatti sono diversi gli eventi organizzati dalle aziende presso le aziende agricole nei giorni precedenti la Fiera: «Una serie di appuntamenti — spiega Cerri — molto interessanti che valorizzano ulteriormente la Fiera».
D’altro canto va detto che anche il livello degli animali presenti in fiera è molto alto e che la partecipazione è di grande soddisfazione per gli allevatori, ma anche foriera di un notevole impegno: «Essere a Cremona — aggiunge il giovane allevatore — significa saper tenere il livello di Cremona, che è molto alto. Questo per gli allevatori comporta uno sforzo non indifferente, ma anche una soddisfazione che non ha eguali, perché essere a Cremona con i propri animali significa proprio essere nell’olimpo della zootecnia».
In questa atmosfera di entusiasmo, si inseriscono nel frattempo anche le buone notizie che giungono relativamente alla partecipazione delle aziende, che spinte dal livello della mostra stanno rispondendo positivamente, andando a costituire una vetrina espositiva ancora più ricca e variegata, nella quale spicca anche il ritorno di alcuni comparti — come ad esempio la mangimistica e i carri miscelatori — che da alcuni anni erano diventati presenze rare nei padiglioni cremonesi. Molto bene anche l’asta internazionale — @CR European Sale — che quest’anno ha rafforzato ulteriormente la sua valenza internazionale. Segreto di quello che si presenta già come un’edizione dalle alte aspettative; il Comitato di allevatori che rappresenta il vero lievito della mostra: «Siamo un gruppo coeso, composto da giovani, ma non solo; mosso prima di tutto da una grande passione, ma anche dal desiderio di valorizzare e far conoscere la nostra professione, la sua complessità, ma anche la sua affascinante magia ad un pubblico più vasto possibile. Per questo guardiamo con molto interesse l’apertura al mondo del consumo e soprattutto ai giovani sulla quale Cremona Fiere sta lavorando con impegno» conclude Cerri.
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