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CREMA: SANITA', IL NUOVO CORSO

Ora il cantiere di via Gramsci per il polo dei camici bianchi

Entro fine mese l'avvio dei lavori da 2 milioni e mezzo di euro per la casa di comunità: sarà pronta tra un anno

Stefano Sagrestano

Email:

stefano.sagrestano@gmail.com

09 Ottobre 2023 - 05:25

Ora il cantiere di via Gramsci per il polo dei camici bianchi

CREMA - Con il via al cantiere da due milioni e 430mila euro, previsto entro il mese, prende forma il progetto per la ristrutturazione della palazzina di via Gramsci, di cui si parla ormai dal 2021 e che ora ospita la casa di comunità. I lavori proseguiranno per circa un anno, senza interrompere i servizi già operativi. Come noto, le opere sono finanziate dalla Regione, con i fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza. E l’Asst prevede di abbattere le barriere architettoniche: in primis, verrà installato l’ascensore esterno, che rimedierà al problema di quello esistente, troppo stretto per entrarvi in carrozzina. Nel presidio, sede di diversi servizi socio sanitari, che sono poi quelli che già esistevano quando il complesso era gestito dall’Ats, lavorano sei infermieri di comunità, che diventeranno 26 entro fine 2024. Si tratta di nuove figure introdotte dalla riforma sanitaria regionale del 2021, che si occuperanno di aiutare il paziente a gestire una malattia o una disabilità cronica al proprio domicilio, in stretta sinergia con il medico e con gli operatori della rete ospedaliera e territoriale. In questi mesi sono stati attivati il punto unico di accesso, la centrale operativa territoriale, il servizio di continuità, l’assistenza domiciliare integrata, che va ad aggiungersi all’unità di valutazione multidimensionale. Inoltre, è andato via via strutturandosi maggiormente anche il servizio psicologico territoriale.

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Ida Ramponi, direttrice generale dell'Asst di Crema

Sempre nei locali della casa di comunità, proseguono la loro attività vari uffici, tra i quali quello per la scelta e la revoca del medico di base e l’ambulatorio di medicina legale, con le relative commissioni patenti e invalidi. «In linea con la più recente riforma regionale — chiarisce la direttrice generale dell’Asst Ida Ramponi – l’intento è di creare in via Gramsci un presidio per tutti, capace di accogliere e valorizzare le peculiarità di ciascuno e di rispondere attivamente ai bisogni e alle esigenze dei cittadini cremaschi. Per fare questo — sottolinea — sarà indispensabile lo sviluppo di una presa in carico integrata, resa possibile grazie ad un crescente lavoro di rete tra gli operatori del territorio. In questa fase, abbiamo chiesto agli infermieri e agli assistenti sociali di confrontarsi, di lavorare insieme. Di recente, inoltre, come polo territoriale abbiamo colto l’occasione per fare il punto in una giornata di riflessione. Ne è scaturito l’impegno a portare a termine due nuove progettualità: la creazione di un’equipe domiciliare per la presa in carico di persone con disabilità e anziane e la costruzione di un distretto di comunità, con funzione e regia sui servizi».

Sede anche del distretto cremasco, la casa di comunità verrà ultimata entro dicembre 2024, come prevede il finanziamento regionale. «Verrà garantita una struttura totalmente accessibile, superando le problematiche a oggi presenti», conclude Ramponi, facendo riferimento all’abbattimento delle barriere architettoniche. Il progetto definitivo per l’eliminazione degli ostacoli per le persone con disabilità era stato approvato lo scorso maggio e i lavori per l’installazione del nuovo ascensore verranno eseguiti contestualmente a quelli di ristrutturazione dell’intero edificio. Novità emersa negli ultimi giorni, la scelta dell’Asst di mettere a disposizione spazi anche alle associazioni del territorio. Una collaborazione che dovrà nascere con la stipula di convenzioni, in modo che il volontariato entri in via Gramsci e possano nascere sinergie tra pubblico e terzo settore, in funzione di una presenza capillare.

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