L'ANALISI
05 Ottobre 2023 - 05:00
CREMONA - Lieve frenata della produzione (-0,1% per l’industria e -0,6% per l’artigianato), ma il fatturato del settore manifatturiero cresce dell’1,7%. Parte da questi dati l’analisi sul secondo trimestre 2023 del mercato del lavoro, realizzata dall’Osservatorio della Provincia di Cremona e frutto degli studi incrociati di Cob, Excelsior, Inps e Registro imprese, a cura di Ptsclas Spa con la collaborazione di Provincia e Camera di commercio. Un report con luci e ombre: a spiccare fra le prime è il +2,7% degli ordini esteri rispetto ai primi tre mesi dell’anno, fra le seconde c’è invece la conferma del momento di difficoltà dell’artigianato che fa registrare un -1,6% degli ordini totali.
Concentrandoci prettamente sull’indice di occupazione, troviamo una sostanziale stabilità nel manifatturiero (+0,1% rispetto al trimestre precedente e +0,5% tendenziale), mentre l’artigianato registra una flessione congiunturale negativa del -0,9% (che sale al -4% se il confronto è annuo). Bene invece il commercio: +0,6% rispetto al trimestre precedente e +3% rispetto allo stesso periodo del 2022. In diminuzione l’indice occupazionale nel settore dei servizi, con una diminuzione congiunturale del -1,1% (-0,6% tendenziale). Per quanto riguarda il numero di contratti stipulati, nel secondo trimestre 2023 i Centri per l’impiego ne hanno registrati 11.132 (erano stati 13.673 fra gennaio e marzo) di cui ben 4.336 a Crema. «Focalizzando l’attenzione sulle sole attivazioni di contratto di lavoro e sugli aspetti meramente qualitativi di queste ultime — si legge sul report —, si evidenzia come più della metà (58%) sia appannaggio di lavoratori privi di un titolo di studio superiore alla scuola dell’obbligo, a sfavore degli avviamenti di diplomati (32,9%) e laureati (7,3%)». Fra secondo e terzo trimestre le imprese cremonesi hanno programmato di assumere complessivamente poco meno di 14mila persone, ma stando al sistema informativo Excelsior più di un candidato su due sarebbe difficile da reperire.
Il numero di imprese attive in provincia di Cremona nel secondo trimestre è cresciuto di oltre 100 unità rispetto a quello precedente, attestandosi a quota 25.022. Si inverte così un trend decrescente che, a inizio anno, aveva portato il numero di imprese attive in provincia a raggiungere il valore più basso registrato in serie storica.
Le ore di cig autorizzate dall’Inps sono tornate sopra il milione (1.121.133) quando nello stesso periodo del 2022 ne furono autorizzate meno di 300mila. Nel 61% dei casi si è trattato di cassa straordinaria.
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