L'ANALISI
CREMONA
30 Settembre 2023 - 11:23
CREMONA - La sua carriera criminale racconta di reati contro il patrimonio e di spaccio di droga. Nei suoi 25 anni di vita, aveva già alle spalle molti arresti da parte della Squadra Mobile, che lo ha di continuo monitorato, e condanne. Compresa quella che si era preso a Piacenza per ingresso e soggiorno illegale nel territorio dello Stato. Condanna con la quale era stata disposta la sua espulsione dall’Italia per un periodo non inferiore a 5 anni. Invece, il 25enne, albanese di origine, era a Cremona. Viveva a casa di un familiare, in una via del centro città. Qui lo hanno trovato, intorno alle dieci del mattino del 28 settembre scorso, i poliziotti del commissario capo Marco Masia. L’albanese è stato poi portato all’aeroporto milanese di Linate, messo su un volo per Tirana, scortato dal personale della Questura. La violazione del divieto di reingresso nel territorio nazionale è punita, ai sensi del Testo unico dell’immigrazione, con la reclusione da 1 a 4 anni e con l’arresto obbligatorio in flagranza.
Non è stato facile scovare il giovane a casa del parente, perché nel corso degli anni il venticinquenne aveva avuto più di una dimora provvisoria in provincia di Cremona. In accordo con i colleghi dell’Ufficio Immigrazione, all’alba di giovedì scorso sono scattate le sue ricerche. Intorno alle dieci del mattino, l’albanese è stato rintracciato a casa del familiare e portato in Questura per gli accertamenti di rito. Gli operatori dell’Ufficio immigrazione, dopo aver proceduto alla sua completa identificazione anche attraverso il carteggio acquisito dalle autorità albanesi, lo hanno accompagnato direttamente a Linate dove alle due del pomeriggio l’aereo è decollato per Tirana.
Beccato con la droga, convalidato l'arresto per un 18enne
CREMONA -
Nella mattinata di ieri è terminato con la convalida dell’arresto e l’applicazione della misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria, unitamente al divieto di ritorno nel comune di Cremona, l’intervento di polizia eseguito lunedì da personale della Squadra Volante nei confronti di un giovane, appena maggiorenne, domiciliato nel comune di Parma e sorpreso con più di 40,00 grammi di Hashish presso i giardini antistanti la stazione ferroviaria di Cremona.
Lunedì mattina, infatti, gli equipaggi delle Volanti impegnati nelle attività di controllo del territorio hanno posto in essere un’attività segnatamente mirata al contrasto del fenomeno dello spaccio di stupefacenti.
Gli operatori di polizia, infatti, hanno controllato numerose persone presenti all’esterno della stazione ferroviaria, fra cui un giovane seduto su una panchina.
All’esito delle verifiche effettuate nei confronti del ragazzo è emerso come il giovane – mostratosi particolarmente nervoso all’atto del controllo - nonostante la giovanissima età, vantasse numerose segnalazioni per reati in materia di stupefacenti.
Al ragazzo è stato quindi chiesto se avesse con sè sostanza stupefacente: lo stesso, dopo alcuni attimi di esitazione, ha consegnato agli operatori tre involucri nascosti all’interno dei propri effetti personali.
Considerato l’ingente quantitativo di sostanza rinvenuta, il ragazzo è stato accompagnato in Questura e arrestato per il reato di “produzione, traffico e detenzione illecita di sostanze stupefacenti o psicotrope” disciplinato dall’art. 73 del Testo Unico in materia di Stupefacenti.
Inoltre, nei confronti del soggetto il Questore ha adottato il provvedimento del Foglio di Via Obbligatorio con Divieto di ritorno nel comune di Cremona; si tratta della prima misura di prevenzione adottata a seguito dell’entrata in vigore del D.L. 123/2023, c.d. “Decreto Caivano”, con il quale la durata della misura è stata estesa nel massimo a quattro anni.
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