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CREMA: TRAPIANTI

Ospedale Maggiore, è boom di donazioni di cornee e di organi

I dati dei primi otto mesi di quest’anno hanno praticamente già pareggiato quelli di tutto il 2022, come conferma Carmine Troiano presidente dell’Aido cittadina

Stefano Sagrestano

Email:

stefano.sagrestano@gmail.com

26 Settembre 2023 - 05:05

donazione organi

CREMA - Boom di donazioni di cornee e di organi in ospedale a Crema. I dati dei primi otto mesi di quest’anno hanno praticamente già pareggiato quelli di tutto il 2022, come conferma Carmine Troiano, presidente dell’Aido cittadina. «In questi primi due terzi del 2023 abbiamo registrato due donazioni multi organo, equivalenti a quanto fatto in tutto il 2022 e conseguenti a due accertamenti di morte cerebrale, entrambi idonei al prelievo. Uno di loro aveva firmato in Comune al momento del rinnovo della carta d’identità, l’altro era iscritto all’Aido». Poi i donatori di cornea, già 42 quest’anno, ovvero 84 tessuti corneali. Nel 2022 si era arrivati a 47 prelievi equivalenti a 94 cornee, quindi il 2023 dovrebbe concludersi superando ampiamente questo dato. Nel 2022 al Maggiore c’era stato anche un prelievo multi tessuto, quest’anno al momento non ne sono stati effettuati. Tornando indietro di un altro anno, nel 2021 non c’erano stati prelievi multi organi e le donazioni di cornee si erano fermate a quota 46 (23 donatori).

Carmine Troiano, presidente dell’Aido di Crema

Nel frattempo, l’anno scorso l’Aido cittadina ha superato il traguardo dei 1.400 iscritti, per la precisione 1.422. «I risultati ottenuti sono gratificanti per il nostro gruppo e devono incoraggiarci a non mollare mai perché sappiamo che ‘un donatore moltiplica la vita’ – sottolinea nei giorni scorsi il presidente Carmine Troiano –: in merito all’incremento delle donazioni che si sta progressivamente registrando negli ultimi anni, credo dipenda da una serie di fattori. C’è molta più sensibilità nei cittadini, e in secondo luogo sono cambiate le condizioni rispetto al recente passato, ad esempio sono molti meno i potenziali donatori da escludere per via tampone positivo. L’imperativo di sempre è quello di cercare di salvare le vita delle persona e per questo molti pazienti, in presenza di gravi lesioni cerebrali, vengono portati a Cremona, dove c’è la rianimazione neurochirurgica. Dunque lì si concretizza la donazione. Non è importante dove ciò avviene, ma che si donino gli organi, per questo è fondamentale che il cittadino si esprima il suo consenso in sede di rinnovo della carta d’identità».

Dal 2017 ad oggi il gruppo Aido Crema ha introdotto una serie di attività. I volontari e i vertici locali dell’associazione hanno incontrato e gli studenti nelle scuole e quest’anno si sono confrontati con 24 classi di delle superiori e due delle medie. Si sono dati da fare anche per informare i cittadini cremaschi. Sono stati nelle piazze almeno per le ricorrenze istituzionali, come la giornata nazionale della donazione e quella dell’Aido. C’è poi l’impegno attraverso i canali social media. Senza dimenticare la collaborazione con l’ospedale Maggiore di Crema, ad esempio la predisposizione di uno spazio dedicato alla donazione all’interno del nosocomio. Il gruppo comunale Crema è attivo dal 24 maggio 1979 (anno di costituzione). Da quasi 44 anni promuove sul territorio cremasco la cultura della donazione di organi e tessuti. Fondamentale il lungo mandato ventennale (1988-2008) del presidente Franchino Sinagoga (scomparso il 5 febbraio scorso) che ha dato un impulso importante all’attività associativa. Anche grazie all’instancabile lavoro di Sinagoga, già nella prima decade del nuovo millennio era stata raggiunta la quota di 1.330 cremaschi tesserati per l’Associazione italiana donatori organi.

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