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CREMA. POLIZIA LOCALE 4.0

La telecamera è sul cruscotto. Città sotto la ‘lente’ dei vigili

Dopo la sperimentazione, il varco mobile rileva già in movimento assicurazioni o revisioni scadute

Stefano Sagrestano

Email:

stefano.sagrestano@gmail.com

24 Settembre 2023 - 05:15

La telecamera è sul cruscotto. Città sotto la ‘lente’ dei vigili

CREMA - Telecamera e sensori a bordo di una delle auto di pattuglia. Così la polizia locale non lascia scampo a chi si ostina a viaggiare senza assicurazione, oppure in assenza della revisione obbligatoria della vettura. Insomma, il nuovo ‘occhio elettronico’ non perdona chi non sia in regola. Volendo, si potrebbe utilizzare anche per la sosta vietata e altre infrazioni, ma in questi casi i vigili preferisce invece contestare direttamente (nel caso di parcheggi irregolari) o fermare l’automobilista. Più volte la settimana viene sfruttato il cosiddetto varco mobile, acquistato alcuni anni fa quando ancora era comandante il compianto Giuliano Semeraro. Per una serie di problemi tecnici e di carenza di personale, non era stato impiegato con costanza prima. Ma oggi, con gli effettivi del Corpo saliti a quota 27, ci sono agenti a sufficienza per prevedere pattuglie dedicate a cadenza periodica. La telecamera è in grado di leggere in tempo reale le targhe e il sistema interagisce con le banche dati, che custodiscono le informazioni relative alle auto. Viene montata sul cruscotto e l’agente ha a disposizione un computer portatile sul quale leggere i report in tempo reale.

«Sono già decine le auto che sono state fermate grazie all’utilizzo del dispositivo — chiarisce il comandante Dario Boriani —: non appena viene inquadrata la targa di un veicolo, che alla banca dati risulti privo di assicurazione o revisione, sul portatile compare la segnalazione. In questo modo, gli operatori possono fermare l’automobilista e sanzionarlo». Con l’utilizzo di un software che registra le informazioni, gli agenti potrebbero anche evitare di contestare sul posto l’infrazione, ma per scelta questa procedura non viene seguita dal comando di piazzale Croce Rosa. «Anche per divieti di sosta e altri comportamenti non in regola con il codice della strada, preferiamo sempre la contestazione».

Niente multe a tappeto, ad esempio ai veicoli in doppia fila davanti alle scuole, per poi recapitarle a casa tre mesi dopo. La motivazione è che in questo modo si reprime, ma non si educa. Dopo un lasso di tempo così lungo, il destinatario non avrebbe la percezione di aver commesso un’infrazione, come avviene invece se si ritrova la multa sul parabrezza, mezz’ora dopo che ha lasciato la vettura in divieto. Il varco mobile fa il paio con quelli fissi, da anni ormai installati lungo le principali arterie di accesso alla città, così come sulle strade ad alta percorrenza del Cremasco. Anche questi ultimi comunicano in tempo reale alle forze dell’ordine — in particolare ai vari comandi di polizia locale — il transito di veicoli senza assicurazione o revisione, consentendo così l’intervento.

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