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Giovanissimi protagonisti, così la pigiatura dell’uva è un evento

Antonella Bodini

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20 Settembre 2023 - 09:06

Giovanissimi protagonisti, così la pigiatura dell’uva è un evento

Un’immagine dei bambini alla festa della pigiatura dell’uva a Cicognolo

CICOGNOLO - Successo per la terza edizione della pigiatura dell’uva a Cicognolo. In collaborazione con l’oratorio il centro ricreativo ha proposto anche quest’anno un momento per respirare l’atmosfera di una volta che ha coinvolto in particolare i più piccoli. “E’ il terzo anno che organizziamo questa iniziativa – spiega uno dei volontari del centro ricreativo Corrado Paganizzi –  e stiamo già pensando di allargare l’invito anche ai bambini in età scolare di Pieve San Giacomo. È un momento molto simpatico che desta grande curiosità”. La pigiatura dell’uva con i piedi nelle tinozze riporta ad uno dei riti più importanti nella campagna, un’usanza antica che un tempo era festa per eccellenza e che ormai è in disuso. “Per i bambini è un gioco, ma anche un’attività che li riporta alle tradizioni dei nostri nonni, le cose semplici fatte senza l’uso della tecnologia, un mondo che decisamente non esiste più, ma che può essere molto affascinante”. Pigiare a piedi nudi è un’esperienza multisensoriale di forte impatto che coinvolge praticamente tutti i cinque sensi: dal tatto, i chicchi d’uva sotto la pelle, all’olfatto, il profumo del mosto, passando per la vista, con il colore intenso delle vinacce fino all’udito perché gli acini scoppiettano sotto la pressione dei piedi.

«Una volta poi pigiata l’uva, il vino che viene ricavato viene messo in una cantina e poi usato. È una bella iniziativa che organizziamo sempre molto volentieri, grazie anche all’aiuto del parroco don Antonio Mascaretti e dei tanti volontari che ci danno una mano. Il centro ricreativo nella persona del presidente Franco Lazzarini e il vice Luigi Pari, i volontari Giuseppe Gallia e Silvano Parizzi. Per l’oratorio Alberto Costa, Sergio Ripari e Tina Masseroni. Si ringrazia inoltre per la collaborazione Pasquale Cassi e Terenzio Nava e la Pro loco di Persico Dosimo che ci presta tutta l’attrezzatura necessaria».

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