L'ANALISI
07 Settembre 2023 - 17:23
Marco Patrini, ex presidente dell’associazione dei combattenti e reduci del paese
PANDINO - Un esempio di onestà, una dimostrazione di senso civico che rinfranca, specialmente trattandosi di giovani. A raccontare cosa gli sia capitato nei giorni scorsi è Marco Patrini, per oltre 20 anni presidente dell’associazione dei combattenti e reduci del paese, carica lasciata nel 2022. «Domenica ero stato a Gradella per seguire la messa nella chiesa della frazione. Ero in motorino e nel tragitto di rientro sono passato per Nosadello. Non mi sono accorto di nulla, ma mi è caduto dalla tasca il portafogli. Forse non avevo chiuso il bottone. Quando, poco dopo, me ne sono reso conto, sono subito tornato sui miei passi. Ho ripercorso il tragitto tra le due frazioni senza trovare nulla. Al che, ho pensato di aver perso il borsello in chiesa; ma al ritorno la parrocchiale di Gradella era già chiusa».
Quando ormai Patrini non aveva più speranze di ritrovare il portafoglio, che conteneva patente, tessera sanitaria, carta d’identità e una quarantina di euro in contanti, ecco arrivare la telefonata della moglie. «Nel borsello lascio sempre un foglietto con il mio numero di cellulare e quello di casa — prosegue Patrini —: i due ragazzi, all’incirca 20enni, che hanno raccolto il mio portafogli all’altezza dei semafori di Nosadello, mi hanno chiamato sul portatile, ma l’hanno trovato occupato, al che hanno provato con il fisso. Ha risposto mia moglie, l’hanno avvisata di avere il mio borsello e le hanno detto che mi avrebbero aspettato per riconsegnarmelo».
«A loro va il mio sentito grazie - continua -. Al di là del denaro, che comunque c’era tutto, rifare i documenti sarebbe stato un disagio non da poco. Non hanno voluto nessuna ricompensa, nonostante la mia insistenza. Si sono davvero dimostrati due giovani dal grande senso civico, anche per la solerzia con la quale mi hanno rintracciato. Mi sembra giusto segnalare il loro comportamento molto positivo: l’onestà evidentemente esiste ancora e l’auspicio è che molti altri ragazzi della loro età, nel caso in cui si trovino in simili situazioni, traggano esempio da questo loro comportamento. A volte sentiamo storie di giovani che si comportano male, commettono atti di vandalismo e maleducazione, per non dire di peggio. E quindi ho pensato fosse giusto far sapere anche quando accade il contrario».
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