L'ANALISI
SESTO: LA PISTOLA E LO SPACCIO
06 Settembre 2023 - 10:08
SESTO - Spaventa e alimenta forte preoccupazione fra gli abitanti di Sesto e frazioni la notizia del ritrovamento di una pistola carica nelle sue campagne da parte dei carabinieri. E non fa dormire sonni tranquilli l’altra certezza: anche qui i campi e le piante diventano terreno fertile per lo spaccio di droga. Ergo, come si può immaginare, le reazioni dei residenti suonano l’allarme rosso: «La pistola l’hanno trovata i carabinieri – sbotta un abitante - ma sulle nostre stradine in bici ci vanno tutti, solo pensare che avrebbero potuto prenderla in mano dei ragazzini e usarla per gioco, mi vengono i brividi». L’ex sindaco, oggi a capo della minoranza Per Sesto Domani Francesca Viccardi rileva polemizzando con la giunta che «questo fenomeno fino a qualche tempo fa era limitato alle sole periferie delle grandi città, ma oggi si estende anche alle piccole realtà; per rispondere in maniera concreta al bisogno di sicurezza è urgente potenziare la presenza delle forze di polizia, comprese le polizie locali; l’attuale amministrazione dorme e non coglie la gravità della situazione, rimanendo per quasi un anno senza l’agente di polizia locale che controllava quotidianamente e scrupolosamente il territorio e pertanto per un anno rimasto sguarnito, lasciando libero il campo alla delinquenza. La messa in sicurezza del territorio passa anche dal potenziamento del sistema di videosorveglianza, strumento di contrasto agli episodi di illegalità».
«La mia prima reazione è di rabbia – confessa un altro ex primo cittadino, Mario Rossetti – perché proprio in zone apparentemente tranquille si insidiano questi venditori di morte; la mia età mi porta a pensare che un’occhiata nello specchietto retrovisore dovremmo darla un po’ tutti, anche se resta l’amarezza legata al fatto che in Italia la certezza della pena manca, regna troppo permissivismo».
«Come sestesi – nota con rammarico un altro amministratore storico come Giovanni Rossi – pensavamo che i nostri paesi fossero al sicuro, invece ci troviamo di fronte a fenomeni sempre più frequenti in aree molto difficili da controllare; se poi consideriamo che le forze dell’ordine, che ringraziamo del loro impegno, hanno aree vaste da controllare con organici ridotti all’osso, certo non possono fare miracoli. Comunque, come affermato dal sindaco Vezzini, ai cittadini posso dire di stare in allerta e segnalare tempestivamente ai carabinieri situazioni anomale, macchine o persone sospette. Ne vale la pena per proteggere il futuro dei nostri figli e nipoti».
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