L'ANALISI
02 Settembre 2023 - 05:10
Stefano Belli Franzini e Velleda Rivaroli
GUSSOLA - Serve più collegialità sui temi infrastrutturali secondo il sindaco Pd di Gussola Stefano Belli Franzini, che interviene dopo la presa di posizione di Velleda Rivaroli, coordinatrice PD del Casalasco, sulla necessità di sostenere la proposta dei Comitati No autostrade sulla prioritaria riqualificazione della statale 10 rispetto alla realizzazione dell’autostrada Cremona-Mantova. «È giusto specificare per correttezza che non può essere dato come documento unico di un territorio quello che è stato pubblicato – dice Belli Franzini —, perché semplicemente non è stato condiviso con il territorio e nemmeno con gli amministratori di area. Il collegamento veloce tra Cremona e Mantova é necessario per lo sviluppo. Basta percorrere quella strada per necessità e come sempre non dobbiamo fermarci al semplice collegamento tra le due città, ma leggere l’opera come il collegamento da Milano all’acqua attraverso Mantova, il Po e l’Adriatico. La Regione ha assunto un impegno ed è su questo che va incalzata e sollecitata. Nel caso la stessa ci abbia ripensato ha l’onere di dover trovare e proporre le soluzioni alternative».
Come territorio «ci lamentiamo che siamo dimenticati, ma se si continua a comunicare questa frammentazione di idee e contenuti non dimostrando unità di pensiero e di percorso continueremo a pagare questo abbandono. In questo modo tanti altri corrono e si sviluppano e noi invece rimaniamo a guardare. È vero che per il nostro territorio dobbiamo pretendere di più ma dobbiamo farlo per tutto il territorio. Non bisogna esagerare nell’essere Casalmaggiore centrici, anche perché in questi anni mi pare chiaro come il sole che non abbia pagato a livello complessivo. Bisogna invece portare avanti un reale piano di sviluppo d’area».
Belli Franzini sostiene che occorre tenere ben presente che «c’è un comune che può fare da riferimento territoriale nel quale vi possono essere i servizi più specialistici, Casalmaggiore, ma allo stesso tempo vi è un area sulla quale possono essere sviluppati servizi di base in modo che via sia più capillarita possibile sul territorio, e quindi più attrattività». I temi su cui lavorare, aggiunge, non mancano, ma «solo se si ragiona con unità di intenti si può essere forti e pretendere giusta e dovuta considerazione sia da Milano che da Roma». No, però, alla frammentazione: «Auspico quindi confronti, incontri e coinvolgimento che possano produrre un vero piano di sviluppo».
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