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COME CAMBIA IL WELFARE

Reddito di cittadinanza addio per 1.778 famiglie, mensile di 522,50 euro

L’identikit dei percettori: 55% donne, il 30% ha meno di 30 anni e il 19% più di 55

Elisa Calamari

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redazioneweb@laprovinciacr.it

01 Settembre 2023 - 05:00

Reddito di cittadinanza addio per 1.778 famiglie, mensile di 522,5 euro

CREMONA - L’ora ‘x’ scatta oggi: addio al Reddito di cittadinanza e debutto della nuova misura chiamata Supporto per la formazione e il lavoro (Slf). In provincia – dove nei primi sei mesi del 2023 è stato registrato un calo delle nuove domande dell’82% – le famiglie che dovranno rinunciare al discusso sussidio sono 1.778, con un importo medio di contributo mensile pari a 522,50 euro ciascuno. Secondo l’Osservatorio Inps, infatti, tanti sono i nuclei beneficiari cremonesi calcolati a giugno. Corrispondono a 3.507 persone. Un’analisi ancora più dettagliata su una parte dei percettori del reddito di cittadinanza arriva dai Centri per l’impiego della Provincia di Cremona. In questo caso al 30 giugno i beneficiari registrati risultavano 1.389 di cui 617 notificati al Centro per l’impiego di Cremona, 430 a quello di Crema, 154 a quello di Soresina e 188 a Casalmaggiore.

L'IDENTIKIT

Il 55% dei percettori iscritti ai Cpl cremonesi è di sesso femminile (771 persone) e il 45% di sesso maschile (618). Quanto alle fasce d’età, invece, il 30% ha fra i 18 e i 29 anni, il 9% è nella fascia d’età 30-35 anni, il 18% nella fascia 36-45 anni, il 24% ha dai 46 ai 55 anni e il 19% ha più di 55 anni. Non è disponibile, invece, il dato aggregato rispetto alla cittadinanza di quanti sono registrati ai centri per l’impiego cremonesi.

DAL 2019 AD OGGI

A partire dall’avvio del programma, nel 2019, i Cpi della Provincia di Cremona hanno gestito complessivamente 5.882 domande di reddito di cittadinanza presentate da 3.742 richiedenti che hanno fatto domanda a nome e per conto dei rispettivi nuclei familiari. Il dato dei nuclei-richiedenti è inferiore a quello delle domande, in quanto uno stesso nucleo-richiedente potrebbe aver presentato più di una domanda nel corso del tempo. Ad esempio una domanda di rinnovo dopo i primi 18 mesi di fruizione.

Le richieste hanno coinvolto complessivamente 9.411 beneficiari, corrispondenti in realtà a 6.024 singole persone. Anche in questo caso, i due numeri non possono combaciare in quanto la stessa persona può essere stata beneficiaria del contributo più di una volta. Da sottolineare che il numero di domande presentate dal 2019 ad oggi ha sempre registrato un progressivo trend negativo: nel primo anno i beneficiari del sussidio registrati dai Cpi cremonesi sono stati 2.799, scesi a 2.540 nel 2020, a 2.085 nel 2021, a 1.685 nel 22 e infine a 302 quest’anno quando la riduzione è stata appunto dell’82%.


IL ‘DECRETO LAVORO’


Quanto disposto della Legge di bilancio 2023 e dal ‘Decreto Lavoro’ ha determinato, per alcune categorie di beneficiari del Rdc, la sospensione del contributo trascorsi i 7 mesi di fruizione. Nel Cremonese, secondo i dati sinora in possesso dei Centri per l’impiego, sono stati 163 coloro che si sono visti sospendere il contributo economico. Di questi, 17 a Casalmaggiore, 45 a Crema, 90 a Cremona e 11 a Soresina. Se si considerano tutti i Centri per l’impiego della Lombardia, sono stati 5.586.

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