L'ANALISI
29 Agosto 2023 - 10:23
PIADENA DRIZZONA - Come in un film che viene riproposto ogni anno, domenica pomeriggio a Castelfranco d’Oglio è andata in scena la processione con la benedizione dal fiume, nella ricorrenza della sagra patronale intitolata a San Bartolomeo. Un momento devozionale a cui gli abitanti della frazione sono particolarmente legati e che richiama persone da tutti i centri vicini, sia della provincia di Cremona che della confinante provincia di Mantova, a partire da Canneto. Il momento religioso è iniziato alle 17.30 con la messa, celebrata nella chiesa parrocchiale dal 26enne prete novello don Andrea Bani che ha prestato il proprio servizio diaconale proprio nell’unità pastorale di Piadena, Vho e Drizzona (e che domenica prossima celebrerà a Piadena la sua messa di commiato, prima dell’ingresso a Viadana come vicario). A concelebrare sono stati il parroco di Piadena, Drizzona e Vho, don Antonio Pezzetti, e don Francesco Fontana, presidente della Federazione oratori cremonesi e incaricato diocesano per la Pastorale giovanile.
Prima della conclusione della funzione, la statua di san Bartolomeo è stata trasportata da quattro volontari sino al fiume, accompagnata dal complesso bandistico ‘BandOglio’, composto da abitanti dei paesi rivieraschi del fiume. In rappresentanza del Comune, fascia tricolore indosso, il vicesindaco Luciano Di Cesare, affiancato dal comandante della polizia locale Armando Aversa. Il simulacro è stato issato sull’imbarcazione, con l’assistenza in acqua e a terra dei vigili del fuoco. Presente anche la protezione civile del gruppo ‘Platina’. Quindi il rientro alla chiesa. «La processione è metafora della vita cristiana – ha detto don Andrea durante l’omelia –. Perché la vita cristiana è un cammino. Non per rincorrere il Signore, ma per seguirlo».
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