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Disordine nella toponomastica: «Sulle vie solo il cognome. Chi erano questi illustri sconosciuti?»

Il consigliere della Pro loco Guerini chiede di rimediare. L’assessore Cardile: «Considerazione degna di essere ascoltata e verificata»

Dario Dolci

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redazione@laprovinciacr.it

21 Agosto 2023 - 05:20

Disordine nella toponomastica: «Sulle vie solo il cognome. Chi erano questi illustri sconosciuti?»

CREMA - Chiamateli quegli illustri sconosciuti. Illustri senza dubbio, altrimenti nessuna amministrazione comunale avrebbe deciso di intitolare loro una via. Sconosciuti, pure, quantomeno alla stragrande maggioranza dei cittadini e dei visitatori, Perché se si facesse un’inchiesta per verificare quanto i cremaschi sanno delle persone ritenute degne di entrare nella toponomastica, rimarremmo delusi. La segnalazione arriva da Emilio Guerini, ex consigliere comunale e oggi membro del direttivo della Pro loco cittadina.

«Ci sono tante vie intitolate a personaggi che la gente non conosce, nemmeno quella che è nata e vive in città. In primo luogo, su molti cartelli sono indicati solo il cognome e l’iniziale del nome, ma non c’è scritto se si tratti di un politico, piuttosto che di un artista, di uno scrittore o magari di un religioso, di un’ingegnere o quant’altro. Ciò rappresenta indubbiamente una lacuna che va colmata in qualche modo».

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Giorgio Cardile ed Emilio Guerini

Che ci sia disordine nella toponomastica, realizzata ovviamente nel corso di svariati decenni e dalle diverse amministrazioni comunali che si sono succedute, è un dato di fatto.

Le targhe più datate sono in marmo, incastonate nei muri delle case e dei palazzi, con l’iscrizione incisa. Quelle più moderne sono in metallo e più rettangolari. In alcune vie esiste solo il cognome, in altre, come detto il cognome e l’iniziale del nome. In poche c’è nome e cognome, in pochissime il nome, il cognome e un’indicazione di chi fosse il personaggio al quale la strada è stata intitolata.

Interpellato in merito alla segnalazione fatta da Guerini, l’assessore comunale al Turismo Giorgio Cardile ha definito la considerazione del consigliere della Pro loco degna di essere ascoltata e verificata, ma ha preferito rimandare ogni commento dopo aver valutato bene la questione.

L’amministrazione comunale, intanto, prosegue il progetto di toponomastica femminile. Il mese scorso ha intitolato tre aree di circolazione a tre figure femminili significative, una di rilevanza locale, una di rilevanza nazionale e una di rilevanza straniera. Le tre nuove intitolazioni sono: via Enrica Gandolfi (1926 - 2003) partigiana cremasca, via Alfonsina Morini Strada (1891 – 1959) pioniera del ciclismo femminile su strada e via Dian Fossey (1932 – 1985) zoologa statunitense.

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