Ladri scatenati: due colpi a Rivolta d’Adda

RIVOLTA D'ADDA - Due case svaligiate nel giro di pochi minuti, entrambe in località Santi ed entrambe di proprietà della stessa famiglia. Bottino ingente. Una prima stima parla di alcune migliaia di euro. Ossia la stima del valore di gioielli e ori finiti nelle tasche degli intrusi. I furti sono stati commessi nei giorni scorsi, al mattino, approfittando dell’assenza dei proprietari di entrambe le abitazioni. Le indagini vengono condotte dai carabinieri del paese, che hanno raccolto le denunce dei derubati ed effettuato i primi sopralluoghi.

Sembra quasi certo che ad agire sia stata la stessa mano. Una banda, probabilmente arrivata da fuori territorio, che ha preso di mira il paese. Un modus operandi molto diffuso, che prevede di prendere di mira quante più abitazioni possibile nel giro di poche ore, in modo da non essere individuati dalle forze dell’ordine.

Secondo quanto hanno appurato le indagini dei carabinieri, in entrambe le abitazioni i ladri sono entrati dopo aver forzato una porta finestra. Indisturbati hanno rovistato ovunque, alla ricerca di denaro e oggetti preziosi. Al loro rientro i proprietari hanno trovato le case a sottosopra. Un trauma, forse ancora peggiore del danno economico subito, constatare che la propria abitazione è stata violata.

Alcuni residenti hanno parlato di un’auto sospetta, una Golf nera con vetri scuri, ma ai militari non risulta. Chi ha visto la propria casa depredata ha lanciato l’allerta anche via social, in modo da mettere sull’avviso gli altri residenti. Forte la preoccupazione in paese e piena solidarietà con la famiglia che hanno subito i furti. Nei giorni successivi non si sono segnalati ulteriori episodi. Le indagini hanno vagliato anche le immagini della videosorveglianza comunale e verificato se ci potessero essere registrazioni utili da parte di obiettivi privati. Ma al momento non sono emersi ulteriori particolari su quanto è avvenuto.

Rubano una borsetta e utilizzano le carte di pagamento: denunciati

Si tratta di due cittadini stranieri, un 34enne e una 41enne, con precedenti penali anche per fatti analoghi

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