Check-up per ‘Nonna quercia’

CASTELVETRO - Check-up per ‘Nonna quercia’, la pianta secolare di località Opiazzi diventata simbolo della lotta contro il progetto del terzo ponte sul Po e, più in generale, della salvaguardia dell’ambiente. I titolari del terreno, infatti, da qualche tempo hanno notato apparenti sofferenze della pianta anche a causa della siccità. Così, per ragioni cautelari, hanno deciso di contattare Piergiorgio Barbieri (esperto meglio noto come ‘Il barone rampante’ dal celebre libro di Italo Calvino) che insieme ad un altro specialista del settore, Valentin Lobis di Merano, nelle ore scorse ha effettuato una serie di approfonditi test.

Prima le prove di stabilità utilizzando un apposito strumento chiamato dendrodensimetro, poi misurazioni e altre verifiche sulla salute dell’antica quercia. Il metodo di valutazione utilizzato si chiama Vta (Visual tree assessment) e consiste anche in un esame visivo dell’albero su basi biomeccaniche.

«È una metodologia d’indagine – viene spiegato – riconosciuta in molti Paesi e che viene eseguita per la valutazione delle condizioni strutturali dell’albero». Alla fine per ‘Nonna quercia’ la ‘cartella clinica’ è stata positiva: «É in buona salute – spiegano infatti i proprietari dell’area – ha solo un po’ sete».

Nei mesi scorsi come noto la zona attorno alla pianta era stata interessata dai carotaggi di Autovia Padana, propedeutici a sondare la possibilità di fare ripartire l’iter per il terzo ponte. I proprietari non sono più stati contattati dalla società e lo stesso discorso, come già riferito più volte, vale per le autorità locali. Altro segnale del fatto che, molto probabilmente, il progetto è stato rimesso in un cassetto. Anche per mancanza di sostentamento economico.