L'ANALISI
05 Agosto 2023 - 05:30
La Casa dell'acqua di piazzale Azzurri d'Italia (Fotolive/Paolo Cisi)
CREMONA - C’è sempre gente in coda, sin dal mattino presto, in città e nei paesi, anche quelli più piccoli. Tutti sanno dove si trovano, tutti sanno soprattutto che l’acqua è gratuita e non va sprecata. Padania Acque offre un servizio che a livello nazionale ha pochi eguali e che ormai copre tutto il territorio provinciale. Le case dell’acqua sono impianti che erogano gratuitamente acqua di rete naturale e frizzante refrigerata e sono dotate di un moderno sistema di filtrazione con carboni attivi e di disinfezione a raggi UV che ne migliorano le caratteristiche organolettiche, rendendola ancora più gradevole al gusto e buona da bere. Va detto che l’acqua che sgorga dalle fonti è la stessa dei rubinetti domestici e delle fontanelle in quanto presenta i medesimi parametri chimico-fisici.
Nel corso del 2022 le case dell’acqua in funzione in tutto il territorio provinciale hanno erogato 14.677.000 litri di acqua di rete. Un numero che fotografa, anche in ragione dell’incremento degli impianti, una crescita dei consumi rispetto al 2021 con un volume di circa 12 milioni di litri prelevati. Un dato significativo che dimostra l’utilità e l’apprezzamento di questo servizio pubblico da parte della cittadinanza, che sceglie di bere l’acqua di qualità e sostenibile distribuita da Padania Acque.
Ad oggi sono 97 le case dell’acqua aperte in provincia di Cremona ed entro la fine del 2023 ne verranno attivate altre 13, raggiungendo così quota 110. Il gestore unico del Servizio Idrico Integrato della provincia di Cremona, in linea con il mandato ricevuto dall’assemblea dei soci, ha avviato un piano intensivo e capillare di installazione di impianti pubblici per favorire l’accesso alla buona e sicura acqua di rete, rispondendo così anche agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile n. 6,12 e 13 dell’Agenda delle Nazioni Unite che raccomanda, inoltre, il costante miglioramento della qualità dell’acqua di rete e il corretto utilizzo della risorsa idrica.
La buona prassi di fruire delle case dell’acqua produce notevoli vantaggi e benefici innanzitutto ambientali: quasi 10 milioni di bottiglie di plastica da 1,5 litri non acquistate e quindi di rifiuti non prodotti, oltre 390mila chilogrammi di plastica in meno e circa 100mila chilogrammi di anidride carbonica non immessa nell’atmosfera per la produzione di PET. Le case dell’acqua permettono anche un considerevole risparmio in termini economici per le famiglie. Se consideriamo che un litro di acqua minerale in bottiglia acquistata al supermercato ha un costo medio di 0,30 euro, mentre un litro di quella pubblica costa 0,0018 euro (tariffa base anno 2022), si evince che il risparmio dei cittadini cremonesi che l’anno scorso hanno attinto dalle case dell’acqua è stato pari a 4 milioni 403mila euro.
Terminata con successo la fase sperimentale che ha riguardato Fonte del Parco, la casa dell’acqua di Bonemerse, e interessato circa 600 cittadini, Padania Acque è al lavoro per mettere a regime entro la fine del 2024 il prelievo dell’acqua sempre gratuito, ma con un sistema di limitazione dell’approvvigionamento mediante codice QR Code. Ogni nucleo familiare residente potrà prelevare, grazie all’utilizzo del codice corrispondente alla propria utenza riportato in bolletta, ma che si può scansire e usare anche da cellulare, fino a un massimo di 8 litri di acqua potabile al giorno. Un prelievo controllato e antispreco per garantire l’approvvigionamento di un quantitativo adeguato di acqua da bere e non destinata ad altri usi domestici e civili, assicurando così il corretto utilizzo della risorsa idrica e della casa dell’acqua.
Sono 134.104 i titolari di utenze domestiche residenti e non residenti che hanno già ricevuto all’interno della bolletta il QR Code associato esclusivamente alla propria utenza e che consentirà il prelievo posizionandolo in corrispondenza del lettore ubicato a lato della nicchia di prelievo sotto i pulsanti. Questa nuova modalità di prelievo consentirà di uniformare l’attuale sistema di utilizzo delle case dell’acqua installate nel corso degli anni e di evitare inutili e dannosi sprechi della risorsa, bene comune e prezioso da usare consapevolmente e razionalmente senza eccessi né abusi. Prossimamente il QR Code verrà inviato anche alle utenze indirette, ovvero i condomini.
A breve entreranno in servizio anche le seguenti fonti: Cremona via Palestro, Gombito, Piadena, Ticengo, Tornata e Voltido entro agosto Agnadello, Cremona via del Macello, Trescore Cremasco e Rivolta d’Adda entro l’autunno.
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