L'ANALISI
03 Agosto 2023 - 10:07
CASTELVETRO - Grazie alle foto-trappole recentemente installate a rotazione in vari punti del paese, il Comune è già riuscito a pizzicare cinque incivili e a staccare altrettante sanzioni per l’abbandono di rifiuti all’esterno di bidoni e campane. Un problema, quello dell’inciviltà, che è stato recentemente sottolineato anche dai consiglieri di minoranza del gruppo ‘Vivi Castelvetro’. Il capogruppo Paolo Targon, insieme alla collega Camilla Corbari, aveva infatti presentato un’interrogazione che è stata discussa nel corso dell’ultimo consiglio comunale. «I cittadini hanno dimostrato il loro forte disagio in merito ai rifiuti che vengono abbandonati e che rimangono sul posto per diverso tempo», hanno scritto i due sul documento. Parlando poi di degrado, ma anche di odori sgradevoli accentuati dal caldo estivo. In particolare gli episodi sono stati segnalati lungo la statale di Mezzano, nella zona del Ponticello, a San Pedretto, a San Giuliano in via Don Gnocchi, a Castelvetro in via Lenin, in via Bernini, via Emilio Pezzaglia, quartiere Aldo Moro, via Gramsci e via Bonomi. Targon e Corbari hanno dunque chiesto conto dell’uso di foto-trappole: «Sono effettivamente entrate in funzione?».
Il sindaco Silvia Granata dalle colonne de La Provincia di Cremona e Crema aveva già anticipato parte della risposta, spiegando che il Comune ha sempre puntualmente provveduto a ripulire le aree. «Oltre alla pulizia metteremo nelle zone più interessate cartelli con istruzioni per il corretto smaltimento dei rifiuti – aveva aggiunto –, con il calendario della raccolta differenziata e le istruzioni per l’accesso alla stazione ecologica». In aula Granata ha anche sottolineato che Castelvetro purtroppo è più a rischio perché paese frontaliero e di passaggio, mentre in merito alle repressioni ha appunto parlato di cinque sanzioni staccate grazie alle telecamere mobili. Che come noto sono in grado di azionarsi al passaggio di persone.
Per ‘Vivi Castelvetro’, però, il numero non basta: «Constatiamo che evidentemente queste sanzioni non sono state sufficienti – è infatti il commento del gruppo a margine del consiglio – perché il fenomeno è comunque ancora presente e su questo, per il bene e il decoro del nostro paese, continueremo a vigilare attentamente».
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