L'ANALISI
03 Agosto 2023 - 05:15
PIADENA DRIZZONA - Si è innestata una polemica politica sul caso dei doppioni delle vie, riemerso prepotentemente domenica con la vicenda dei soccorsi al 46enne di Castelfranco d’Oglio punto da un’ape. I soccorsi, per un disguido, sono andati erroneamente in via Cantarane a Vho, mentre la necessità era in via Cantarane nella ex frazione di Drizzona. Alla fine tutto si è risolto per il meglio, perché il 46enne — inizialmente colpito da shock anafilattico e caduto a terra senza la capacità di aprire la porta — si è ripreso in tempo. Il fatto ha però riaperto il dibattito. Le vie doppie sono: Borsellino, Cantarane, Falcone, Piave, Libertà (a Drizzona via ‘Della libertà) e Carlo Alberto Dalla Chiesa.
Ad accendere la ‘miccia’ è il gruppo di minoranza di centrosinistra ‘Piadena Drizzona - Una comunità che cresce’: «Dopo ben quattro anni dall'inizio del mandato della maggioranza del sindaco Matteo Priori leggiamo sulla stampa locale che esiste ancora confusione per i nomi doppi di alcune (poche) strade comunali. Chiediamo: l'amministrazione comunale in questi 4 anni cosa ha fatto per affrontare e risolvere il problema? Ammesso e non concesso che abbia fatto qualcosa è evidente che questo qualcosa non ha funzionato. Chiediamo: cosa pensa di fare oggi l'amministrazione comunale e in particolare il sindaco per risolvere il problema? Crediamo si dovesse intervenire fin dai primi fisiologici errori di recapito e come hanno fatto altri Comuni nati da una fusione: avvertire ed informare cittadini e cittadine, ma anche controllare e sollecitare enti e istituzioni terze di specificare sempre la località interessata. A Piadena Drizzona è stato fatto? Non ci risulta. Citando il sindaco Priori: ‘in democrazia la maggioranza decide e la minoranza controlla...’, dunque ora il sindaco ci dica: cosa ha deciso di fare in questi 4 anni per risolvere questo problema in particolare? E ora, come pensa di porre rimedio a soli 10 mesi dalla fine del mandato?», conclude il gruppo di minoranza.
Priori respinge al mittente le osservazioni: «Anzitutto penso che alla questione si sarebbe dovuto pensare quando si è deciso di fare la fusione dei due Comuni. Il problema, comunque, ce lo siamo posto sin dal nostro insediamento e abbiamo deciso di non cambiare il nome delle vie perché comporterebbe troppi disagi e costi ai cittadini e alle ditte interessate, per cambi di intestazioni dei documenti, delle utenze e altro. Si parla di 150-200 euro a persona. Che cosa fare allora? La soluzione è solo quella, in caso di una via ‘doppia’, di specificare in modo molto chiaro il nome della località, se Piadena o Drizzona».
Intanto, martedì si è verificato un altro di questi disguidi. A un cittadino residente in via Libertà a Piadena un corriere ha lasciato un pacco indirizzato a una persona residente in realtà in via ‘della’ Libertà, a Drizzona. Il corriere si è volatilizzato, così il cittadino al quale era stato recapitato per errore il pacco si è recato a Drizzona, scoprendo che nello stesso numero civico non esiste una abitazione e che il destinatario vero del materiale non è noto a nessuno.
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