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ACCD: donati nel ricordo di 'Lazza' un sollevatore, 2 carrozzine, 2 comode e 2 televisori

I colleghi di Massimo Lazzari hanno consegnato presso la struttura dell’Hospice dell’Ospedale Maggiore il ricavato della 'Serata di Lazza'

Francesca Morandi

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fmorandi@laprovinciacr.it

31 Luglio 2023 - 14:02

ACCD: donati nel ricordo di 'Lazza' un sollevatore, 2 carrozzine, 2 comode e 2 televisori

CREMONA - Il pianoforte, i quadri alle pareti, la tv, i libri, le piante e le orchidee. Un salotto speciale in un luogo speciale. Perché qui, è scritto sul ‘manifesto’ «si ricevono sì cure mediche e infermieristiche, ma anche attenzioni, sorrisi, ascolto e tempo dedicato». È la terapia dell’umanità. Giorno e notte la somministra il personale in servizio all’Hospice, gli ‘angeli’ che danno dignità e valore alla vita di un malato terminale e supportano i familiari: tre medici (tra i quali, il primario dell’Unità ospedaliera di cure palliative), una coordinatrice infermieristica, dieci infermieri professionali, nove operatori socio-sanitari, altre figure professionali, dallo psicologo all’assistente sociale e all’assistente spirituale.


All’Hospice ( 15 camere, il salotto, la tisaneria e la terrazza) è stato «amorevolmente accudito durante la malattia» Massimo Lazzari, ‘Lazza’, dipendente dell’Acciaieria Arvedi nel 2014 strappato alla vita da un male inesorabile. Aveva 42 anni. Era sposato e padre di due figli. Per «la sua attività di vicinanza e assistenza ai malati e parenti degli ospiti presso la struttura», all’Associazione cremonese per la cura del dolore (Accd, ne è presidente Antonio Auricchio) i colleghi della manutenzione elettrica dell’Acciaieria Arvedi hanno consegnato il ricavato della ‘Serata di Lazza’, il Memorial che si è tenuto il 12 maggio scorso, venerdì, nella sede del Cral Asl in via Postumia. E con il ricavato sono stati acquistati un sollevatore, due carrozzine, due comode e due televisori.

«L’associazione ha manifestato la sua soddisfazione nel ricevere, anche quest’anno, il sostegno degli amici e dei familiari di Massimo». Gli organizzatori dell’evento – Cristiano Bassi, Diego Banin, GrazianoDelfanti - e Alessandra, in rappresentanza dell’Accd, hanno ringraziato «gli sponsor che hanno reso possibile tutto ciò». Ovvero, «l’Unione Sportiva Cremonese, VBC Casalmaggiore, Vanoli Basket, Juvi Ferraroni, Esperia Volley, Esposito Boxing, Fondazione Marco Simoncelli (il pilota motociclista nel 2011 morto a 24 anni durante il Gran Premio della Malesia), Bed&Bike di Tosi Gianluca».


Come da consuetudine, la manifestazione è stata sostenuta dalla Fondazione Arvedi-Buschini, «da sempre vicina alla famiglia e agli amici di Massimo - hanno sottolineato gli organizzatori -. Un grande ringraziamento va ovviamente esteso a tutti i partecipanti che anche quest’anno non hanno fatto mancare il loro supporto e la loro vicinanza e, non da ultimo, al Centro sportivo Cral Asl che ci ha ospitati: il presidente Luca Silla, l’intero consiglio direttivo e lo staff del ristorante ‘da Claudia e Andrea’».


Da nove anni, i colleghi ricordano ‘Lazza’. «Prima facevamo il torneo di calcio, ma adesso, con l’età che avanza...», ha detto Banin, che con gli organizzatori ha messo in piedi la cena. Il 12 maggio vi ha partecipato un centinaio di persone, tra familiari, colleghi e amici di Lazzari. Cena con musica e con i premi messi in palio dagli sponsor, il cui ricavato è andato all’Accd, che quest’anno ha ricevuto da Regione Lombardia il premio #MaiSoli pensato per dare merito al prezioso lavoro delle numerose associazioni che operano nell’ambito del sistema sociosanitario a supporto dei malati e delle loro famiglie.

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