L'ANALISI
30 Luglio 2023 - 09:08
Il gruppo di scout cremonesi insieme a monsignor Enrico Trevisi ora vescovo di Trieste
CREMONA - «Abbiamo rivisto il nostro parroco, don Enrico Trevisi in gran forma e molto carico. Ci ha fatto visitare Trieste e raccontato il suo impegno nell’incontrare la sua nuova comunità», così racconta Eleonora Barbieri impegnata in un campo scout del tutto speciale che ha portato 11 adolescenti e tre accompagnatori: la stessa Barbieri, insieme a Marco Marigliano e Teresa Caffi, non solo a visitare la città di Saba e Svevo, ma anche i luoghi della Prima Guerra Mondiale passando da Basovizza per dirigersi verso San Marino del Carso.
Il gruppo Agesci Cremona 2 della parrocchia di Cristo Re ha voluto rincontrare il suo ex parroco, ma al tempo stesso mettersi in gioco in un campo estivo un po’ speciale: «L’incontro con monsignor Trevisi è stato emozionante e caloroso — racconta —. Abbiamo voluto coniugare il cammino con la nostra necessità di metterci in gioco nel variegato contesto delle migrazioni. Per questo grazie alle associazioni Linea d’Ombra, Donk, Caritas e Ics abbiamo potuto conoscere la realtà dell’immigrazione a Trieste, terra di confine. I medici di Donk ci hanno raccontato come aiutano i migranti che arrivano dai Balcani, alla Caritas abbiamo fatto servizio in mensa, mentre i responsabili di Ics ci hanno raccontato come lavorano per creare il terreno per una vera integrazione». Ma è stato con Linea d’Ombra che gli scout cremonesi hanno toccato con mano la realtà dei migranti a Trieste: «Abbiamo animato piazza della Libertà, davanti alla stazione, dove dalle 18 si riuniscono molti migranti. È stato un modo per conoscere le loro storie e incontrare i loro sogni».
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