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Notte Bianca di Sant'Anna, il centro fa il tutto esaurito

La Pro loco promuove a pieni voti il successo. Bonizzoni: «Un buon auspicio per il rilancio della città»

Andrea Niccolò Arco

Email:

andreaarco23@gmail.com

23 Luglio 2023 - 19:20

Notte Bianca di Sant'Anna, il centro fa il tutto esaurito

SORESINA - «Non solo un grande successo ma anche una grande occasione per riallacciare i rapporti coi commercianti, che sono stati molto soddisfatti. Meglio di così non poteva andare». Rita Bonizzoni, della Pro loco di Soresina, promuove a pieni voti la Notte Bianca di Sant’Anna. L’appello: «Abbiamo fatto un buon lavoro ma questo non è un traguardo, è solo un buon auspicio per il rilancio della nostra città. Collaboriamo per arrivare alla meta».


Che Soresina, di sera, sia «una città morta» è ormai più una battuta d’antan che una realtà. Ma, si sa, cancellare uno stereotipo è piuttosto difficile. Ci stanno provando, oltre al Comune, tutte le associazioni locali. La Pro loco è in prima fila. E alla Ratatuia, che ormai si è moltiplicata in diverse forme e colori, ha aggiunto la sua personalissima notte bianca. Che, a quanto pare, non ha deluso le aspettative di chi abita sotto la Tettoia. O, meglio, per stavolta, di chi vive nella piazza san Francesco, epicentro per una sera della mondanità del Genala.


La formula, d’altronde, era di quelle che difficilmente mancano il colpo: tre locali di qualità che hanno servito pane, pasta e pizze artigianali fatte sul momento. «E le tavolate erano pienissime» raccontano i volontari. Difficile pensare il contrario. Eppure, le sorprese non sono finite col palato deliziato. Anzi. «Tra i momenti più apprezzati c’è stato quello del flash-mob». Protagoniste e protagonisti i ballerini del Ballastoria con il loro show improvvisato a ritmo di musica. La cornice di quelle classiche e, come tutto ciò che funziona, non si cambia: è tornata la passeggiata tra le bancarelle e i negozi, quasi tutti aperti per l’occasione.


Una festa ben riuscita, insomma. Ma è tutto qui? Non proprio. Come sottolineava tra le righe Bonizzoni, la Notte Bianca di Sant’Anna è stata anche una prova del nove per testare la capacità di collaborazione tra esercenti e volontari che, da qualche tempo, si erano gradualmente allontanati. Non per reciproca decisione, ovviamente, ma per difficoltà logistiche e organizzative legate ai rispettivi ambiti. Una serata da record, in sostanza, potrebbe essere il punto giusto da cui partire per le prossime future iniziative condivise. E visto il risultato, il gioco varrebbe la candela.

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