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Tragico schianto: «Paolo, padre di famiglia esemplare»

Il ricordo di don Osio: notizia terribile. Lo sconcerto del sindaco: la nostra comunità è sconvolta

Andrea Niccolò Arco

Email:

andreaarco23@gmail.com

17 Luglio 2023 - 09:34

Tragico schianti: «Paolo, padre di famiglia esemplare»

Paolo Carubelli

SONCINO - Paolo Carubelli aveva 33 anni ed era un imprenditore vivaista conosciuto nel borgo. Si era legato, sentimentalmente attraverso la moglie Enrica, al Gioiello sull’Oglio, pur essendo nato a Ticengo. Dove, peraltro, nella chiesa parrocchiale, l’arciprete don Davide Osio che lo conobbe da piccolo quando era vicario oratoriale al San Paolo soncinese e ha coltivato l’amicizia fino a oggi, celebrerà mercoledì alle 9.30 la funzione.

«La nostra unione parrocchiale di Ticengo, Cumignano, Villacampagna e Genivolta è sotto choc. Non avremmo mai voluto appendere una notizia di questo tipo. Paolo – spiega il parroco Osio – era una persona a me cara. Un padre di famiglia. Un esempio. Se non fossi stato trattenuto da impegni inderogabili e che riguardano la cura di minori sarei tornato oggi stesso (ieri, ndr). La vicinanza di tutta la comunità dei fedeli ai suoi cari».

Solidarietà ed empatia anche da parte delle istituzioni. Il sindaco Gabriele Gallina: «Una tragedia che ha sconvolto la nostra comunità. Personalmente come sindaco, e anche a nome di tutta l'amministrazione, manifesto profondo cordoglio e vicinanza alla famiglia in questo momento di dolore».

Sarebbe inutile e controproducente nascondere che, rispettando il teorema di Umberto Eco, non proprio tutti i commenti sui social siano stati di condoglianze e rispetto. C’è chi ha urlato alla velocità eccessiva. Chi addirittura a cose peggiori. Fatto sta che, ad ora, gli accertamenti nemmeno sono conclusi. Qualcuno però, ha voluto esprimere il suo parziale e fantasioso giudizio. In realtà, e fortunatamente, subissato dalle critiche in merito alla mancanza di sensibilità da parte degli altri internauti. O, almeno, di quelli della Provincia di Cremona.

Vige insomma, almeno in virtù del rispetto che merita un uomo che non c’è più ma, soprattutto del figlio che non conoscerà da grande il suo papà, la regola della decenza e della verità. Da quasi tutti rispettata.

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