Caorso in lutto per la morte del gioielliere Romano Savi

CAORSO - Per oltre sessant’anni ha sorriso cordialmente al di là del bancone, iniziando poi a tramandare la sua professionalità per consentire al figlio di portare avanti l’attività. Ma soprattutto è stato un punto di riferimento per il paese intero, che ora piange la perdita di un altro dei suoi storici commercianti, artigiano e amico, nonché ‘pilastro’ della centrale via Roma: se ne è andato Romano Savi, gioielliere e orologiaio che avrebbe compiuto 82 anni mercoledì.

Nelle prossime ore saranno comunicati giorno e ora del funerale, quando i caorsani lo accompagneranno nel suo ultimo viaggio pregando per lui e ringraziandolo idealmente per quanto ha fatto e lasciato, prodigandosi fino all’ultimo e nonostante la malattia.

Il negozio oggi aveva le saracinesche abbassate, ma passando lì davanti per ogni compaesano è stato inevitabile ripensare ai momenti più belli, matrimoni e battesimi in primis, accompagnati dal regalo giusto che Romano sapeva sempre consigliare con educazione ed eleganza. Anche per chi arriva da fuori provincia la Gioielleria Savi viene accostata innanzitutto al suo nome e al suo volto: sempre gentile, signore d’altri tempi nel senso più profondo del termine.

Lascia la moglie Gabriella, che ha lavorato al suo fianco per decenni, i figli Claudio e Vittorio che ha raccolto il testimone portando avanti il negozio. «Siamo nati e cresciuti in via Roma e ora ci mancano in troppi – lo ricorda con affetto il sindaco Roberta Battaglia, facendo riferimento ai tanti storici negozianti che se ne sono andati negli ultimi anni –. Buon viaggio signor Savi».

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