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CRONACA

Presidio in stazione delle 'Iene Vegane' per i piccioni

L’associazione protesta contro i presunti maltrattamenti dei piccioni messi in atto in seguito alla grave emergenza sanitaria che a maggio aveva costretto a chiudere l’ufficio della Polfer infestato di guano e zecche

Francesca Morandi

Email:

fmorandi@laprovinciacr.it

12 Luglio 2023 - 20:00

Presidio in stazione delle 'Iene vegane' per i piccioni

CREMONA -  Il cartello: “Distruggere nidi, uccidere animali è reato punibile dalla legge”. La fotografia di un piccione insanguinato. Alessandra di Lenge, presidente dell’associazione animalista Iene Vegane, il vice Luca Difede, gli attivisti Tina Maffezzoni, Sabina Pieretti, Elena Generali, Regina Bassini e Mario Rossi oggi hanno fatto un presidio molto pacifico davanti alla stazione.

L’associazione protesta contro i presunti maltrattamenti dei piccioni messi in atto in seguito alla grave emergenza sanitaria che a maggio aveva costretto a chiudere l’ufficio della Polfer infestato di guano e zecche.

Dopo il parere di Ats Val Padana, il sindaco Gianluca Galimberti aveva emesso un’ordinanza "contingibile ed urgente affinché Rete Ferroviaria Italiana, proprietaria dei locali, rimediasse.

piccioni

Un piccione bloccato dalla rete

Per le 'Iene Vegane', i piccioni e i loro piccoli starebbero subendo maltrattamenti perché “chiusi all’interno delle reti antipiccione e condannati a morte per fame e sete. Nell’ultima comunicazione tra noi e il Comune ci è stato detto che è stato intimato alla ditta che ha fatto questi lavori di risolvere la situazione nei prossimi due giorni”. 

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