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VIADANA

Estorce denaro a imprenditore, arrestato mentre fugge con 30mila euro

Inseguimento ad alta velocità da parte dei carabinieri. Il fermato è un 45enne originario della zona e residente a Guastalla, ex dipendente del titolare d'azienda. Recuperati i soldi, oggetto di una 'consegna controllata'

Davide Luigi Bazzani

Email:

davideluigibazzani@gmail.com

11 Luglio 2023 - 12:47

Estorce denaro ad imprenditore, arrestato mentre fugge con il denaro

VIADANA - Nella serata di venerdì scorso i Carabinieri della Compagnia di Viadana, unitamente a quelli del Nucleo Investigativo di Mantova, hanno tratto in arresto in flagranza di reato, per estorsione e resistenza a pubblico ufficiale, un 45enne originario della zona e residente a Guastalla. La delicata attività investigativa ha preso le mosse mercoledì 5 luglio, quando un imprenditore viadanese si è recato al locale Comando Compagnia carabinieri per sporgere formale querela contro ignoti. Qualcuno, nei giorni precedenti, aveva lasciato nella cassetta postale della sua abitazione due lettere anonime contenenti degli scritti minatori ed estorsivi. Nello specifico, il presunto estorsore, in entrambe le missive, intimava all'imprenditore di depositare, il 7 luglio, la somma di 30mila euro in un luogo ben preciso della campagna di Viadana. In caso contrario avrebbe avuto serie ripercussione alle sue attività produttive. La parte offesa ha deciso quindi di denunciare quanto stava subendo, temendo per la propria incolumità e per la sicurezza della sua azienda. Di quanto stesse accadendo è stata immediatamente data comunicazione alla Procura della Repubblica virgiliana ed in accordo con essa i militari hanno pianificato una “consegna controllata”.

Nello specifico è stato predisposto, come richiesto nelle lettere estorsive, un sacchetto di plastica di colore nero, al cui interno è stato messo il denaro. Nel pomeriggio del giorno indicato, l’imprenditore, sempre con un’idonea cornice di sicurezza predisposta dai militari, si è recato nel luogo convenuto – in aperta campagna -, ove ha lasciato il denaro per poi rapidamente allontanarsi. Nel frattempo, qualche ora prima, un cospicuo numero di carabinieri in borghese aveva già circondato, a breve distanza, l’area d’interesse restando nascosti e monitorando riservatamente il luogo indicato dal presunto estorsore. L’attività di osservazione ha dato i suoi frutti dopo qualche ora, quando un furgone è giunto in prossimità del luogo ove era stato lasciato il denaro. Il conducente, dopo aver verificato la presenza di quanto richiesto, con una manovra repentina ha fatto inversione di marcia, ha fermato il veicolo, è sceso rapidamente dal mezzo e ha prelevato il sacchetto con i soldi, per poi ripartire a tutta velocità.

I carabinieri, che avevano monitorato tutti i movimenti dell’uomo, hanno deciso quindi di intervenire cercando di bloccare il transito del veicolo in fuga, posizionando le auto di servizio al centro della carreggiata. Il furgone, però, con una manovra
azzardata e pericolosa anche per l’incolumità dei militari, è riuscito ad eludere il dispositivo proseguendo la marcia a folle velocità. Ne è scaturito un inseguimento che è proseguito per circa 10 minuti lungo le strade urbane tra i comuni di Viadana, Pomponesco e Dosolo, sino alla frazione Cizzolo di Viadana, ove una pattuglia è riuscita a sbarrare la strada al fuggiasco costringendolo ad arrestare la corsa.

Il soggetto è stato fermato ed identificato. All’interno del furgone è stato rinvenuto e recuperato il denaro, che successivamente è stato restituito al denunciante. Il fermato è stato condotto al Comando Compagnia Carabinieri di Viadana ed al termine dei successi accertamenti investigativi, è stato dichiarato in stato di arresto per i reati di estorsione e resistenza. Si è appurato, peraltro, che l’uomo, probabilmente in difficoltà economiche, aveva in passato lavorato come operaio proprio per l’imprenditore a cui aveva tentato di “spillare” il denaro. Su disposizione della autorità giudiziaria è stato quindi tradotto presso la Casa Circondariale di Mantova.

Il provvedimento restrittivo è stato convalidato dal G.I.P. del Tribunale di Mantova che ha disposto nei confronti dell’indagato la misura cautelare degli arresti domiciliari. Il Comando Provinciale dei carabinieri di Mantova, continua incessantemente ad invitare chiunque fosse vittima di fenomeni ricattatori di recarsi presso i Comandi stazione della provincia per denunciare i fatti.

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