L'ANALISI
06 Luglio 2023 - 14:45
SERGNANO - Cattivi odori in paese, con proteste da parte dei residenti. «Si sentono da circa una settimana, soprattutto la mattina e nelle ore del tardo pomeriggio – conferma il sindaco Angelo Scarpelli –: una puzza di fogna che però non arriva dal territorio comunale. Riteniamo sia un problema che nasce a Casale Cremasco, dunque che ha origine appena al di là del fiume Serio. Per questo nei giorni scorsi ho contattato il collega sindaco Antonio Grassi, per chiedergli di verificare e farmi sapere se riusciranno a capire da dove ha origine questo fastidioso e persistente cattivo odore». Diversi sergnanesi, soprattutto coloro che vivono nella parte del paese più vicina al Serio e dunque a poche centinaia di metri in linea d’aria da Casale Cremasco, nei giorni scorsi non potevano nemmeno tenere aperte le finestre di casa. Gli accertamenti disposti dall’amministrazione comunale hanno appunto escluso che la fonte di questa puzza sia locale. Negli ultimi due giorni, complici i violenti temporali e il vento, la situazione si è un po’ mitigata.
«Non sappiamo se il problema si stia esaurendo da solo oppure se sia solo merito delle perturbazioni che si sono susseguite» aggiunge Scarpelli. In vista c’è ora un radicale cambiamento delle condizioni meteo. Già nel week end e soprattutto la prossima settimana, è atteso l’arrivo del caldo africano, con il conseguente aumento dell’umidità e soprattutto l’assenza di ventilazione. Evidente che se questa puzza dovesse permanere, ci sarebbe il rischio di un drastico peggioramento della situazione. Non solo nella parte del paese più prossima a Casale, ma nel resto del centro abitato. «Mi auguro che il sindaco Grassi riesca a chiarire al più presto la fonte dei cattivi odori e mi faccia sapere da dove si originano – conclude Scarpelli –: qualche convinzione in merito noi ce l’abbiamo, ma certo non possiamo procedere sul territorio di un altro comune, sul quale non abbiamo alcuna competenza e autorità». Nel caso ai cattivi odori fosse colleato un episodio di inquinamento ambientale, dovrebbe essere richiesto l’intervento dei tecnici dell’Agenzia regionale per l’ambiente.
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