L'ANALISI
01 Luglio 2023 - 18:25
PESCAROLO - Preoccupazione, sconcerto e massima attenzione, sono questi gli stati d’animo che serpeggiano a Pescarolo dopo l’arresto di un 30enne di nazionalità marocchina per traffico di sostanze stupefacenti a seguito di un’operazione della Sezione Antidroga della Squadra Mobile di Cremona e dopo un’altra operazione risalente a un mese fa.
Il sindaco Graziano Cominetti ringrazia «tutti gli agenti della squadra Antidroga per il gran lavoro fatto, arrivare a questi risultati in poco tempo, è frutto di un impegno e un’attenzione costante. Giungere ad avere due segnalazioni nell’arco di un mese vuol dire che nulla viene tralasciato, anzi. Spiace che questi fatti incresciosi avvengano sul territorio. Questo ci impone una riflessione, forse a Pescarolo c’è qualcosa che non va, troppi sono i movimenti di persone che bene non fanno alla nostra comunità e commettono atti illeciti. Offriamo quindi la nostra totale collaborazione alle forze dell’ordine perché se c’è del marcio, possa essere al più presto debellato».
Il parroco don Giovanni Fiocchi che non era a conoscenza dell’accaduto, oltre alla condanna nei confronti di attività illecite legate in questo caso allo spaccio di droga pone l’accento su «ciò che di bello e positivo invece accomuna le tante persone che vivono il paese mettendosi a disposizione della collettività. È bene non fermarsi a questi incresciosi episodi, ma saper cogliere anche il grande lavoro che viene svolto da chi si mette al servizio della comunità».
Il primo episodio era avvenuto a fine maggio quando un 50enne egiziano era stato sorpreso mentre spacciava cocaina in auto con a bordo il figlio di 11 anni. In un’occasione, avevano intercettato il pusher, fermando chi aveva appena comperato una dose di cocaina per 40 euro. L’acquirente aveva riferito ai poliziotti che già altre volte aveva comperato dall’egiziano la droga (l’uomo è stato segnalato alla Prefettura). Gli investigatori avevano quindi documentato la cessione di stupefacenti fatta dal papà egiziano sull’auto con a bordo il figlio, lo avevano fermato e controllato. In una tasca dei pantaloni, l’uomo aveva nascosto altre 4 dosi di cocaina. I poliziotti gli avevano perquisito anche l’abitazione dove avevano trovato ulteriori 18 dosi per un totale di 12 grammi. Le teneva nella tasca di una giacca, in camera da letto.
Il secondo episodio che ha portato all’arresto di un 30enne invece è avvenuto alcuni giorni fa.
L’uomo, infatti, come accertato a seguito di numerosi appostamenti, effettuava in maniera continuativa numerose cessioni di sostanze stupefacenti. L’estensione della perquisizione presso il domicilio, aveva consentito di rinvenire 14 dosi di cocaina del peso di circa 10 grammi, ulteriori 60 grammi della medesima sostanza, in forma sassosa, per un peso pari a circa 60 grammi, oltre ad un bilancino di precisione e denaro contante per un totale di euro 7000, il tutto sottoposto a sequestro.
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