Cerca

Eventi

Tutti gli appuntamenti

Eventi

CREMONA: IL LUTTO

Un male implacabile si è portato via Pier Luigi Galloni, per tutti Gigi

Conosciuto, stimato e rispettato dalle molteplici generazioni di subacquei succedutesi negli ultimi 40 anni, soprattutto fra i molti che con lui, istruttore dal 1986, hanno imparato ad andare sott’acqua

Elisa Calamari

Email:

redazioneweb@laprovinciacr.it

30 Giugno 2023 - 09:53

 Un male implacabile si è portato via Pierluigi Galloni, per tutti Gigi

L'istruttore subacqueo Pier Luigi Galloni

CREMONA - Dopo una dura battaglia contro un male implacabile se ne è andato Pier Luigi Galloni, per tutti Gigi. Nome emblematico nella comunità dei subacquei cittadini, conosciuto, stimato e rispettato dalle molteplici generazioni di subacquei succedutesi negli ultimi 40 anni, soprattutto fra i molti che con lui, istruttore dal 1986, hanno imparato ad andare sott’acqua. Restando sempre con la Federazione Italiana Pesca Sportiva ed Attività Subacquee (Fipsas) – Didattica Subacquea, ha ottenuto il brevetto di primo grado nel 1981, proseguendo la sua formazione sino ad istruttore di primo grado nel 1986 e di terzo grado nel 1998. È stato fra i fondatori del settore Protezione civile Subacquea Fipsas provinciale nel 1984, operatore ed istruttore di archeologia subacquea, operatore subacqueo in emergenze su chiatte e bettoline in Po e porto canale.

Ha ricoperto con illimitata disponibilità ed incondizionato impegno quasi ininterrottamente per trent’anni anche cariche di dirigente, oltre che d’istruttore, in tutti i gruppi dell’epopea subacquea cittadina: Associazione Sub, Club Subacqueo Cremonese, Cremona Divers ed infine Cremona Subacquea asd in cui sino all’ultimo ha fornito il suo prezioso contributo. I tanti amici guadagnati in questi anni ne ricordano “il costante impegno a favore del gruppo, l’affidabilità per ogni incarico assunto, la disponibilità ad assolvere qualsiasi compito, l’onestà intellettuale che lo portava ad ammettere, quando capitava, i suoi stessi errori ed a riconoscere i meriti degli altri, l’intelligenza acuta e versatile che gli consentiva ragionando di capire anche quanto non conosceva”. Chiunque lo conoscesse restava colpito dalla sua cordialità, l’equilibrata positività con la quale dava il giusto peso alle cose, la prodigalità con cui offriva il suo tempo, le sue energie e tutto quello che possedeva a chi ne avesse bisogno.

Molto frequentati ed apprezzati gli appuntamenti fissi settimanali, in ogni stagione e con qualunque tempo, di cui era promotore: sabato pomeriggio a Salò (un’immersione nel lago di Garda di cui apprezzava e decantava l’ineffabile bellezza, seguita dall’immancabile ‘de-briefing’ con pane, salame e vino bianco) e l’aperitivo con gli amici della domenica mattina. “La sua inesauribile passione per il mondo sommerso, mare e laghi, è stata uno dei doni, oltre ad una bella famiglia ed un cuore grande, che la vita gli ha fatto - lo ricordano con affetto dall’associazione cremonese -, consentendogli di conoscere le infinite bellezze che i fondali custodiscono e tanti amici che oggi ne piangono la perdita”. Amici che però, memori dell’ultima più importante lezione impartita, in cui Galloni si è mostrato maestro di forza d’animo e di coraggio affrontando la malattia, tentano di respingere lacrime e tristezza per ritrovare il sorriso e salutarlo come ogni volta: “Ciao Gigi”.

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su La Provincia

Caratteri rimanenti: 400