L'ANALISI
SOSPIRO: LA TRAGEDIA
25 Giugno 2023 - 07:30
SOSPIRO - Gli occhi fissi che guardano il lenzuolo bianco che copre il corpo senza vita del padre adagiato sul terreno del campo, di fianco a quel canale dove si è consumato il dramma. Una scena che lascia senza fiato, simbolo di una tragedia che si è verificata nel giro di pochi minuti. Massimo non si dà pace per quello che è successo, come abbia fatto il padre Fausto Perini a cadere accidentalmente in quel canale probabilmente non si saprà mai. Questa domanda resterà senza risposta, un enigma che si aggiunge al peso insostenibile del lutto. Mentre racconta alle forze dell’ordine quei drammatici momenti si percepisce la disperazione di un uomo che ha perso uno dei suoi punti di riferimento. Le parole affiorano a fatica mentre racconta alle autorità i dettagli di quei drammatici momenti.
La disperazione si percepisce nelle sue parole, nelle espressioni, nei gesti delle sue mani. «Stavamo camminando, ero davanti, quando mi sono voltato non c’era più. Il corpo era in mezzo al canale ed è andato sotto». La mimica del corpo mentre ripercorre quei drammatici momenti fa comprendere la concitazione degli istanti che ha vissuto lungo il canale Foce Morbasco. Poi la corsa disperata, non appena ha capito che non c’era più nulla da fare, per spegnere l’idrovora che stava pescando acqua e che avrebbe potuto creare danni irreparabili. L’intera comunità è scossa da questa tragedia, e si stringe attorno a Massimo, il figlio che ha dovuto assistere impotente alla morte del proprio padre in un luogo da loro frequentato. La memoria di Perini rimarrà per sempre impressa nei cuori di coloro che lo hanno conosciuto.
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