L'ANALISI
19 Giugno 2023 - 08:13
Un momento della sfida culinaria
SONCINO - Ieri nel borgo ‘la grande M rossa’, quella che rappresenta il simbolo inconfondibile del programma di cucina più famoso al mondo, MasterChef, ha troneggiato in filanda. Ma, nell’occasione, in una versione ancora più ricca e particolare che ha emozionato, stupito e a tratti commosso: quella del suo spin-off più conosciuto e apprezzato, AbilityChef.
Il contest ha visto in gara otto coppie di concorrenti formate da persone con una disabilità motoria, cognitiva e/o sensoriale e un amico, un famigliare o un caregiver. In perfetto stile MasterChef le coppie si sono sfidate preparando il miglior piatto possibile utilizzando ingredienti a sorpresa nascosti sotto delle Mystery Box (a tema risotto). Quattro i giudici d’eccezione affiancati dalla brigata del ristorante stellato DueColombe guidata dallo chef stellato Michelin Stefano Cerveni, che alla fine della gara ha cucinato per centinaia di avventori. Quest’anno ad accompagnare musicalmente l’evento è stato il Duo Diamanti che si è esibito dal vivo con la fortezza medievale sullo sfondo.
AbilityChef, arrivato quest’anno alla sua sesta edizione, ha tra i suoi obiettivi l’inclusione sociale in contesti di vita quotidiana delle persone con disabilità che, raccogliendo la sfida e cimentandosi nella gara, possono esprimere al massimo le proprie competenze e la loro passione per la cucina. Soncino, per la seconda volta, diventa la location cardine di questo progetto, ospitando la competizione nazionale per chef diversamente abili più importante e prestigiosa di tutta Italia.
L’evento, come detto, organizzato, insieme a MasterChef Italia ma anche Endemol Shine, Berlucchi, Giuseppe Lanzanova di Banca Mediolanum e Due Colombe, da Argilla, l’associazione solidale presieduta da Christian Pozzi: «AbilityChef è una gara di cucina per persone con disabilità, tutto il resto è una fantastica cornice dove conoscersi, dialogare, mettersi in gioco e divertirsi con le proprie passioni. La diversità ci completa se sappiamo trovare un cielo blu sotto il quale ritrovarci e sorridere. E quel cielo blu dobbiamo costruirlo insieme – ha spiegato, aggiungendo poi –. Ci sono state per quest’anno grandi novità. A cominciare dal fatto che i cuochi in gara si sono allenati per mesi, visto che erano richieste competenze davvero elevate. Si è trattato di un’esperienza meravigliosa per tutti noi».
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