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CASALMAGGIORE

‘Quattrocase è viva’ si ferma: «Troppe carte»

L'associazione confluirà in ‘Inventio’. Nata nel 2016, protagonista di tante iniziative

Davide Luigi Bazzani

Email:

davideluigibazzani@gmail.com

13 Giugno 2023 - 19:22

‘Quattrocase è viva’ si ferma: «Troppe carte»

C. Rosa, D. Magni, Fomiatti, Franchi, S. Magni e A. Rosa nel 2016 quando fondarono l’associazione

CASALMAGGIORE - Entro luglio si concluderà, per confluire nella realtà di ‘Inventio’, l’esperienza dell’associazione ‘Quattrocase è viva’, fondata a novembre del 2016 da un gruppo di abitanti della frazione di Casalmaggiore per realizzare iniziative di carattere culturale, sociale, anche di tipo solidaristico, in grado di coinvolgere il nostro territorio.

«Purtroppo — come spiega il consigliere Costantino Rosagli adempimenti da effettuare per una piccola associazione come la nostra sono gli stessi che deve assolvere un sodalizio di dimensioni ben più grandi. È diventato tutto troppo dispendioso e impegnativo, non riusciamo più a proseguire con questa impostazione. Ma continueremo ad essere attivi, sotto un’altra forma». Presidente dell’associazione in via di scioglimento è Giuseppe Magni, vicepresidente Ernesto Savazzi, segretario Samuele Magni, tesoriere Marilena Gozzi, consigliere Rosa.


«Di iniziative ne abbiamo fatte parecchie in questi sette anni, sempre divertendoci — dice il direttivo —. Abbiamo organizzato gite, incontri sull’archeologia con i fratelli Sergio e Antonio Anghinelli a esempio sul ritrovamento di un insediamento dell’età del bronzo fra Quattrocase e Casalbellotto, siamo stati i primi in assoluto a organizzare un momento di riflessione sull’enciclica Laudato sì. Poi ci siamo dedicati al presepe vivente, con momenti di riflessione, insieme agli Emergenti abbiamo portato avanti il recupero del sacrario dedicato ai Caduti, abbiamo organizzato una serata ‘noir’ con la lettura di un testo di Edgar Allan Poe. Inoltre abbiamo effettuato raccolte di fondi a favore della lotta all’Aids».

Un’iniziativa particolare è stata la conferenza di don Bruno Bignami sul tema ‘Il pane’. Ma il sodalizio ha curato anche altri momenti di riflessione, come quello denominato ‘Diem Natalem Christi’ e quelli dedicati a papa Benedetto XV, «il primo pontefice a parlare esplicitamente di pace». Il futuro è all’interno di ‘Inventio’, l’expo delle idee, nato in parallelo alla festa della zucca. «Al momento — racconta Rosa — ci avvaliamo della collaborazione e della disponibilità di ‘fabbricadigitale’ che ci mette a disposizione i propri spazi per le nostre riunioni, ma l’idea è di trovare nostra sede».

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