L'ANALISI
08 Giugno 2023 - 08:41
La copertina e una immagine del libro 'Gente di Bina'
GABBIONETA BINANUOVA - ‘Gente di Bina’: un libro fotografico che cattura le vite e i destini delle persone di Binanuova, un tranquillo paese ancorato alle sue origini, dove il tempo sembra essersi fermato, diventa il protagonista di una pubblicazione. Si tratta di un’opera che racconta la necessità di tramandare una memoria legata alle vite e ai destini delle persone che lo abitano. Il libro, composto da una serie di ritratti, rappresenta una riflessione profonda sull’essenza dello spirito umano. Il cremonese Lucio Ferrari, microbiologo per professione e fotografo per passione sin dall’infanzia, riesce a catturare l’essenza di ogni individuo attraverso la sua inseparabile macchina fotografica. Ogni ritratto diventa un’opera d’arte unica, una testimonianza della vita di un intero paese.
Le persone ritratte in queste pagine sono strettamente legate a Binanuova: alcuni se ne erano allontanati, altri sono tornati, ci sono amici, pensionati, anziani, commercianti e custodi, ognuno con le proprie storie e le proprie peculiarità. I personaggi vengono fotografati e descritti come riflessioni a ‘flusso di coscienza’, in cui l’età non riveste importanza o identità di nessun genere. Il libro ‘Gente di Bina’ diventa un riferimento narrativo della vita di un paese che si aggrappa alle sue radici. È un’opera che richiama l’eco di un altro libro amato da Ferrari durante la sua adolescenza, l’Antologia di Spoon River. La fotografia, la lettura e la scrittura sono le passioni di Ferrari, ma è la fotografia che gli permette di esprimere appieno il suo subconscio, come accade per ogni forma d’arte.
Ferrari afferma che «all’inizio sono stato affascinato dal paese di Bina perché è un po’ come il silenzio. Il silenzio è una strada, una via per tornare a me stesso. Io sono silenzio. Il mio respiro, il battito del mio cuore, a poco a poco, sono divenuti silenzio. Ma poi, si sa: le emozioni non sono fatte per stare nascoste dentro di noi, e allora torna prepotente, il bisogno impellente di comunicare e di rompere questo giuramento del silenzio, fatto a te stesso». La presentazione si terrà domani sera alle 21 presso la sala polifunzionale dell’Oratorio don Bosco, in via XX settembre. Interverranno il sindaco di Gabbioneta Binanuova Antonio Bonazzoli, lo scrittore e giornalista Roberto Fiorentini, il critico Erminio Morenghi, la professoressa Adelaide Rozzi e l’autore Lucio Ferrari.
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