L'ANALISI
08 Giugno 2023 - 05:10
RIVAROLO MANTOVANO - Procedura di apertura di licenziamento collettivo alla Ballarini Zwilling di Rivarolo Mantovano. La decisione è stata anticipata dalla proprietà ai sindacati lunedì e comunicata ai lavoratori ieri pomeriggio durante un’assemblea. L’azienda leader nel settore pentole, paga la crisi del comparto, accentuata anche dall’aumento dell’inflazione che ha convinto le famiglie a risparmiare su alcuni beni domestici, come ad esempio le pentole. I dipendenti sono 237 e la procedura è stata aperta, al massimo, per 50 di loro.
A spiegare la situazione è Monica Tonghini della Fim Cisl Asse del Po, che segue la vicenda assieme a Samanta Erione della Fiom Cgil di Mantova. «Ci sono dei lavoratori che a pochi mesi dalla pensione che possono approfittare di questo canale. Consente all’azienda di svecchiare e alleggerire il parco dipendenti. La procedura si apre in un numero più abbondante rispetto alle previsioni. Naturalmente chi accetta il licenziamento accede al Naspi, ossia alla vecchia disoccupazione, per poi passare al pensionamento. Assieme a loro ci sono anche altri dipendenti che hanno deciso di lasciare volontariamente per provare altre esperienze. Al momento sono circa venti i dipendenti coinvolti, anche se fino a che non c’è la firma i numeri possono cambiare».
La procedura solitamente viene aperta quando il numero di dipendenti è alto, la produzione si è ridotta e non ci sono all’orizzonte possibilità di tornare a numeri che possano permettere di sostenere gli stessi dipendenti di prima. «L’azienda avrebbe potuto unilateralmente licenziare oppure, come in questo, ha analizzato la situazione dei dipendenti e ha favorito l’uscita dal mondo del lavoro di chi, ad esempio, tra un anno o due avrebbe comunque smesso. Il settore pentole in generale ha avuto un fermo, la crisi non c’è solo da Ballarini. C’è stato un exploit nel periodo del lockdown e nei mesi successivi, quando la gente mangiava di più a casa che fuori. Oggi inoltre le famiglie hanno esigenze diverse che sostituire una padella ogni mese e quindi se la tengono, e c’è per forza meno domanda». Alla Ballarini, oltre a questa procedura, rimane aperta la cassa integrazione che durerà fino alla fine di agosto. In seguito per l’azienda non sarà più possibile accedere a questo ammortizzatore sociale.
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