Servizio ferroviario nel caos: odissea di 4 ore per i pendolari cremonesi

CREMONA - Partiti alle 18.20 da Milano dopo una già lunga giornata di lavoro, decine di pendolari cremonesi sono rimasti ‘in ostaggio’ per ore. Riuscendo ad arrivare in città solo alle 22.30 circa, che per molti di loro ha voluto dire essere a casa non prima delle 23. Una vera e propria odissea quella vissuta ieri lungo la tratta Milano-Cremona-Mantova, a causa dell’ennesimo guasto.

I problemi sono arrivati poco dopo la partenza, perché il convoglio si è fermato alla stazione di Lambrate e ha atteso circa due ore l’arrivo di una motrice che lo potesse trainare fino a Rogoredo dove, stando alle prime indicazioni fornite ai pendolari proprio da Trenord, per i viaggiatori ci sarebbe stata la possibilità di scendere e salire sul treno successivo: quello in partenza da Milano alle 20.20. Ma questo ‘piano B’ è stato poi sostituito da un ‘piano C’ che ha provocato ulteriori ritardi, perché il treno guasto è stato riportato alla stazione di Milano centrale ed è lì che i cremonesi hanno finalmente potuto trovare il convoglio successivo.

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TUTTO RISOLTO?

Non proprio, perché ecco la beffa: il treno delle 20.20 ha accumulato un ritardo di circa un’ora, partendo alle 21.16 circa. Una sequenza di disservizi che giustificano la rabbia dei pendolari esplosa anche sui social – numerosi i commenti al vetriolo di chi è stato costretto alla lunga ed estenuante attesa – fino ad essere raccolta dal consigliere regionale Matteo Piloni. «Sta succedendo nel giorno in cui chi amministra la nostra Regione ha deciso di rinnovare il contratto a Trenord per altri dieci anni – ha tuonato martedì sera l’esponente del Partito Democratico –. Mi auguro che i pendolari rientrino a casa quanto prima. E anche che qualcuno chieda loro scusa».

Oggi sulla tratta Cremona-Mantova è andata meglio, ma i problemi non sono mancati del tutto: Trenord ha informato infatti che il treno 10781 in partenza alle 19.06 da Pavia è stato cancellato «per un guasto al sistema di chiusura delle porte non risolvibile in tempi brevi» e che i passeggeri diretti a Cremona avrebbero potuto utilizzare quello in partenza un’ora dopo. Inoltre, ritardi per il convoglio partito alle 16.09 da Mantova «per esigenze del regolatore della circolazione ferroviaria».

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