L'ANALISI
CREMONA
06 Giugno 2023 - 15:07
Foto: Freepik
CREMONA - 5 giugno, ore 3.40 del mattino. Dentro un condominio del centro città qualcuno sta cercando di forzare una porta d'ingresso di un appartamento. Un condomine se ne accorge e chiama i carabinieri, riferendo quanto stava accadendo: un uomo sta tentando di forzare la porta d'ingresso e una finestra con un bastone appuntito. La pattuglia quindi si precipita sul posto, non trovando però nessuno. Ma viene il sospetto che il presunto abusivo si sia nascosto sul tetto, visto che si sentono dei passi sulle tegole. Quindi i militari, vista la pericolosità dell'inseguimento e la scivolosità del tetto dovuta alla pioggia, si allontanano dal palazzo restando in zona pronti ad intervenire in caso di un altro tentativo.
Allora lo scassinatore ci riprova dopo circa mezzora. I militari vengono prontamente avvisati dal vicino di poco prima e si riportano velocemente sul posto, trovando all’esterno dell’abitazione, appoggiato al muro vicino all’ingresso, il bastone utilizzato per scassinare la porta. Entrati nell'appartamento e vi trovano un uomo: un 43enne già noto alle forze dell'ordine, senza fissa dimora e pregiudicato.
L’uomo, evidentemente ubriaco, viene portato via dai militari che lo accompagnano alla caserma Santa Lucia, dove il proprietario dell’appartamento ha presentato la denuncia per quanto avvenuto. Quindi, il 43enne è stato dichiarato in arresto e trattenuto nelle camere di sicurezza della Compagnia di Cremona in attesa della convalida dell’atto tenutasi la mattina del 6 giugno e conclusasi con la convalida dell’arresto, l’applicazione della misura cautelare del divieto di dimora in tutta la provincia di Cremona e il rinvio dell’udienza al prossimo 30 giugno. Quindi, l’uomo è stato scarcerato.
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