L'ANALISI
05 Giugno 2023 - 18:17
Il tribunale di Cremona
CREMONA - Su Facebook c’è una vecchia foto di loro due a cavallo, quando ancora erano amiche del cuore. L’ha pubblicata Alessia nel 2019: la foto con Maria è di cinque anni prima. Le amiche del cuore oggi sono ai ferri corti per una questione di cuore. Storia del fidanzato di Alessia che tre anni fa la lasciò per poi mettersi con Maria. Alessia l’ha presa così male che il 20 novembre del 2020, trascinò fuori dall’auto la rivale in amore, le tirò i capelli, la aggredì
Alessia è a processo, accusata di minacce e lesioni. Sul banco degli imputati c’è anche sua madre.
«La mia amica e il suo fidanzato si erano lasciati da qualche mese, ma io stavo già uscendo con lui», ha raccontato Maria, 26 anni. La sera del 20 novembre, era sull’auto del fidanzato, lui in tabaccheria. «Lo stavo aspettando, ad un certo punto ho sentito bussare al finestrino. Era lei, era molto arrabbiata. Io non ho aperto la macchina, ma lei ha iniziato a prendere a calci lo specchietto. Ho subito telefonato ai carabinieri».
Alessia aprì la portiera, aggredì l’ex amica, lanciò il suo smartphone in mezzo alla strada, la prese a pugni in faccia: «Mi ha dato anche calci all’addome. Era convinta che fossi incinta», ha riferito la vittima.
Spuntò la madre di Alessia insieme agli altri due figli, il maschio (all’epoca minorenne) e la femmina più piccola. Quando il fidanzato uscì dalla tabaccheria, cercò di intervenire, ma fu bloccato dalla madre e dal fratello di Alessia (il fratello è a processo davanti al Tribunale per i minorenni di Brescia). La famiglia fuggì prima dell’arrivo dell’ambulanza e dei carabinieri.
Maria fu portata in ospedale: fu curata e subito dimessa. Al giudice, la 26enne ha raccontato di aver ricevuto, sia prima che dopo, messaggi intimidatori da parte di Alessia. Ma di non aver fatto denuncia « anche perché mi sentivo dalla parte del torto». E’ che da agosto del 2020 «quotidianamente ho ricevuto da lei più di un messaggio al giorno di minacce: 'Ti veniamo a prendere', 'ti uccidiamo', 'chiamiamo l'impresa funebre'. Poi l’ho dovuta bloccare, così come ho fatto per il mio profilo Instagram. Anche lì ho ricevuto commenti offensivi».
Maria ha parlato di un altro episodio, accaduto prima di novembre. «Una sera io e il mio fidanzato eravamo in casa quando abbiamo sentito bussare alla finestra. Ero tranquilla perché c’erano le inferriate. Abbiamo sentito le voci di Alessia e del fratello che dicevano: “Ti aspettiamo fuori”, “Non ce ne andiamo”. Poi ci siamo accorti che dei pezzi del muretto di cemento sotto la finestra erano caduti. È successo quando si sono arrampicati per arrivare alla finestra». Il fidanzato ha confermato. «Non sono più uscita da sola nel terrore di incontrarli; non dormivo più per l’ansia, il terrore, la paura».
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