L'ANALISI
ENOGASTRONOMIA
03 Giugno 2023 - 14:48
Mariangela Rondanelli, specialista in Scienza dell'Alimentazione
CREMONA - Il vino fa davvero bene? O è un grave pericolo per la nostra salute come sostiene ora, con tanto di leggi ed etichette, per esempio l’Irlanda? La parola a Mariangela Rondanelli, specialista in Scienza dell'Alimentazione, in malattie del Ricambio e in Igiene e Medicina Preventiva oltreché endocrinologa e responsabile dell’Unità di Nutrizione Clinica all’Università di Pavia. La luminare cremonese dell’alimentazione, ospite nei giorni scorsi di Elisir, programma Rai condotto sul Terzo Canale da Michele Mirabella e Benedetta Rinaldi, ha risolto il dilemma del momento in modo semplice, scientifico e puntuale nel corso della sezione ‘Vero o Falso’. «Il vino fa parte dell'alimentazione mediterranea, come i cereali, come la frutta e i legumi – ha spiegato Rondanelli –. Bere vino ‘in modo mediterraneo’ diminuisce il rischio di malattie cardiovascolari, neuro-degenerative e di diabete».
La domanda sorge allora spontanea. Gli irlandesi sono impazziti? Perché si vuole dipingere il vino come una bevanda terribilmente nociva? In realtà, com’è ovvio che sia, un fondo di verità c’è: «Tutto – chiarisce il medico – sta nel consumare la giusta dose. Se la si supera, come per tutto, si va incontro a problematiche».
Ma qual è questo numero magico. Anche qui, Rondanelli non ha dubbi: «Ahi-noi, per le donne, si tratta di un valore più basso. Sono 125 millilitri, vale a dire il classico bicchiere. Le donne, infatti, hanno meno enzimi per la metabolizzazione dell’alcol rispetto agli uomini. Questi possono consumarne, in sicurezza, due al giorno. Per entrambi, comunque, meglio in convivialità».
Ma che c’entra il far gruppo con la scienza e con la salute? La bevuta in compagnia, in realtà, ha basi scientifiche e non solo: «Perché il vino – afferma la scienziata – è innanzitutto cultura e quindi condivisione. Di opinioni, di parole, di sensazioni. Poi c’è il fatto che è meglio consumarlo durante i pasti, poiché assumendo cibo si rallenta l’assorbimento dell’alcol».
Spazio infine al botta e risposta. Chi beve vino ‘ha meno pancetta'? «Dipende. Ha certamente meno calorie rispetto ai superalcolici». Il rosso fa meglio alla salute del bianco? «Sì, per la presenza nella lavorazione della buccia d’uva. Ma questo cambierà in futuro, ci sono bianchi che stanno implementando una lavorazione simile». Le bollicine dissetano? «Danno la sensazione, per la CO2, come l’acqua frizzante. Ma è solo una, pur bella, sensazione». Il vino aiuta a digerire? «No». Da evitare prima di prendere il sole? «No, ovviamente però, a meno ce non si sia fatto un pasto importante accompagnato da tre bicchieri. Che, comunque, sono già oltre il limite».
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