L'ANALISI
30 Maggio 2023 - 15:03
CREMONA - In tema di responsabilità per infortunio subito in spiaggia, la Corte di Cassazione si è espressa condannando un Comune a risarcire il danno provocato ad un bambino a seguito del calpestamento di una brace ancora ardente nascosta sotto la sabbia della spiaggia libera.
Il discorso però è estendibile a bottiglie di vetro, rifiuti e a qualsiasi oggetto potenzialmente pericoloso lasciato sulla sabbia. Infatti non v’è dubbio che il soggetto obbligato all’opera di pulizia debba essere il gestore dello stabilimento balneare in caso di spiaggia affidata ad un concessionario o il Comune in caso di spiaggia libera, che risponderà anche nel caso abbia affidato l’appalto di pulizia della spiaggia a terzi.
“Con l’inizio della stagione estiva sono frequenti i casi di infortunio causati da oggetti pericolosi lasciati sulla spiaggia, non diligentemente pulita dal Comune o dallo stabilimento - commenta il presidente Codacons Marco Donzelli - in questi casi le responsabilità sono ben delineate. In caso di infortunio recatevi al pronto soccorso per farvi refertare, fotografando il luogo e l’oggetto che ha causato l’infortunio. Scriveteci a info@codaconslombardia.it per ricevere assistenza e tutela”.
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