L'ANALISI
27 Maggio 2023 - 11:13
CREMONA - Dalle ore 7 di lunedì 29 maggio 2023 al Pronto Soccorso di Cremona entra in vigore il nuovo modello di triage intraospedaliero, che prevede:
Le novità introdotte comportano una profonda riorganizzazione dell’intero servizio, volta a migliorare ulteriormente la presa in carico. Questo cambiamento è accompagnato da un importante percorso di formazione già avviato, che coinvolge gli infermieri e gli operatori dei reparti interessati. Il nuovo modello di triage entra in vigore come da indicazioni di Regione Lombardia su direttive ministeriali (decreto DG Welfare n. 4304 del 30/03/2022).
La nuova classificazione corrisponde a un diverso e più efficace modello di presa in carico, che prevede una stratificazione accurata dei livelli di urgenza emergenza. Come spiega Francesca Co’, direttore del Pronto Soccorso di Cremona, «I nuovi codici consentono una migliore gestione dei pazienti con patologie tempo dipendenti (pericolo di vita) e delle urgenze a media e bassa priorità, che costituiscono la maggior parte degli accessi».
Tradotto in pratica, significa che al momento del triage la valutazione del paziente avverrà in modo più approfondito: «La presa in carico infermieristica inizia dal momento dell’accettazione - prosegue Co’ - oltre alla raccolta dell’anamnesi e alla rilevazione dei parametri vitali, potranno già essere prescritti esami diagnostici. Al momento della visita, il medico di pronto soccorso potrà quindi consultare eventuali referti utili a formulare la diagnosi. Questo permette di gestire al meglio tempi di attesa e permanenza nel servizio».
Come spiega il direttore della Pediatria aziendale Claudio Cavalli, «Dopo la prima valutazione fatta al Pronto Soccorso generale dell’Ospedale di Cremona, i bambini saranno inviati con un percorso preferenziale al pronto soccorso pediatrico, avendo precedenza sugli utenti adulti». Il percorso di diagnosi e cura si svolgerà come di consueto: «Tutti gli accertamenti e le terapie saranno effettuati regolarmente in Pediatria - prosegue Cavalli - ad eccezione dai casi più gravi, che da sempre, come vuole il protocollo, devono essere gestiti dal pronto soccorso generale per le prime cure».
Come sottolinea Aldo Riccardi, direttore del Dipartimento materno infantile e della Donna dell’Asst di Cremona: «Il nuovo sistema di codici definito su scala regionale esige l’addestramento del personale anche nell’ambito dell’emergenza pediatrica. A questo proposito, è già stata avviata una stretta collaborazione tra gli operatori del Pronto Soccorso e quelli della Pediatria, per omologare il nuovo standard di presa in carico. Sarà un’occasione formativa importante ed efficace per migliorare».
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