L'ANALISI
11 Maggio 2023 - 14:28
Andrea Sanzanni aveva 49 anni
SESTO - Una questione di pochi istanti: il volante ruota a sinistra e la sua vita si spegne. Andrea Sanzanni, 49enne di Scannabue, frazione di Palazzo Pignano, ha improvvisamente perso il controllo del mini-Suv, invadendo l’altra corsia e impattando contro un autoarticolato. L’urto fatale oggi, intorno alle 13. La strada è stata liberata solo nel tardo pomeriggio. Bloccati dunque, per non meno di quattro ore, tutti i pendolari della Paullese fra Sesto e Grumello. Inutili i soccorsi, pur giunti in pochi minuti.
Al vaglio della Polstrada di Pizzighettone la dinamica, per chiarire meglio cosa sia accaduto e perché. Ferite lievi per il camionista che non è stato ricoverato. L’operaio cremasco, secondo le prime ricostruzioni ancora da confermare, sarebbe stato colpito da un malore mentre tornava a casa. Avrebbe perso i sensi, portando quindi il mezzo nella parte opposta della carreggiata dove stava transitando un tir carico di liquidi.
Vani i tentativi da parte del camionista di evitare lo scontro, frenando o deviando: inevitabile, in definitiva, il frontale. Il contenuto del trasporto si è riversato sull’asfalto, coprendo la zona di cemento a presa rapida. La chiamata al 118 è partita immediatamente e, una volta giunti sul posto, i sanitari hanno messo in campo tutte le manovre possibili prima di constatare che non c’era più nulla da fare.
Oltre a confermare la necessità di un controllo ferreo sulle direttrici della provincia, che passi dagli autovelox e non solo, la morte di Sanzanna riaccende il dibattito sulle ‘strade del sangue’, arricchendo il triste bilancio delle morti lungo le provinciali cremonesi. Un vero stillicidio di incidenti stradali, che ha punteggiato la rete viabilistica facendo ventisette vittime nel solo 2022.
FOTO: FOTOLIVE/JACOPO ZANINELLI
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