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CREMONA

Canottieri: spese sotto la lente, e alla Flora il bilancio passa

Sì all’unanimità al consuntivo da 1,5 milioni di euro. Le misure di contenimento dei costi funzionano

07 Maggio 2023 - 15:29

Canottieri: spese sotto la lente, e alla Flora il bilancio passa

CREMONA - L'assemblea della Flora (3.500 soci) ha approvato all'unanimità il bilancio consuntivo (da 1,5 milioni di euro) e condiviso le misure di contenimento delle spese decise lo scorso anno: chiusura anticipata della società, accorpamento degli spogliatoi e delle docce in un unico ambiente, chiusura anticipata di piscine e palestra e abbassamento del riscaldamento in tutti gli ambienti. Misure che avevano fatto storcere il naso a qualche socio, ma che alla fine hanno funzionato facendo risparmiare, sui costi del 2021, quasi 100 mila euro. Considerati i tempi, un tesoretto da non sottovalutare.

L'assemblea di sabato si è aperta con un minuto di silenzio per ricordare il socio e già vicepresidente Piergianni Minardi, «un uomo che alla nostra canottieri ha dato tanto», ha detto il presidente Pierbangelo Fabris. Poi si è passati ai numeri, che per il 2022 non promettevano nulla di positivo. A fronte di inflazione, aumento dell’energia e altre variabili, la previsione di spesa era di quasi 200mila euro in più rispetto al 2021.

«Questo surplus di spesa ci ha costretto a prendere importanti decisioni sia di tipo economico sia volte al contenimento del consumo - ha spiegato il presidente, sostenuto da tutto il consiglio direttivo -. Certo, la situazione mondiale avrebbe potuto sfalsare tutte le nostre previsioni (le spese di luglio ed agosto per l’energia elettrica rispettivamente di euro 43.792 e di euro 49.266 ci hanno fatto temere il peggio) però, alla fine, la ragione è stata dalla nostra parte avendo centrato il preventivo quasi al centesimo: euro 380.000 a fronte di un consuntivo di euro 380.855».

I soci hanno apprezzato, e ci sono stati interventi con i quali sono stati chiesti chiarimenti su alcuni accantonamenti bancari, come i 70 mila euro che il tribunale di Brescia ha riconosciuto alla Flora per la vicenda Tamoil. Fabris ha spiegato che «i soldi non sono stati utilizzati. Sono, appunto, accantonati, perché la causa non è ancora finita, e anzi in luglio ci sarà il secondo appello, per cui è meglio lasciarli lì dove sono per prudenza». In poche parole, se la causa dovesse essere persa, e i giudici dovessero imporre alla Flora di restituire i soldi, la canottieri potrà farlo senza intaccare le proprie entrate.

Alla fine il presidente dell'assemblea, l'avvocato Guido Priori, ha messo ai voti il bilancio consuntivo, che è stato approvato all'unanimità. Un buon risultato per Fabris e per il consiglio, che avevano già incassato a dicembre un altro risultato positivo, i ritocchi alla quota annuale di iscrizione, divisa in due parti: quello strutturale e definitivo di 10 euro in più all’anno, e quello una tantum di 30 euro che i soci dovranno versare per l'anno in corso. Anche in questo caso qualche socio aveva protestato, ma poi il bilancio era passato con pochi astenuti. «Io e il consiglio siamo molto soddisfatti dei risultati, i soci hanno capito il momento difficile in cui opera la società canottieri, ma non solo hanno capito: hanno contribuito non poco a raggiungere questi risultati. Per questo li ringrazio».


 

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