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Po: niente fondi e sul terzo ponte ora rischia di calare il sipario

Comune di Castelvetro, Provincia e Regione in attesa da gennaio del responso di Autovia Padana

Elisa Calamari

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05 Maggio 2023 - 05:25

Po: niente fondi e sul terzo ponte, ora rischia di calare il sipario

Il progetto

CASTELVETRO - Tirato fuori dal cassetto e spolverato circa un anno e mezzo fa, quando la concessionaria dell’A21 Autovia Padana ha deciso di rimetterlo fra gli interventi prioritari, ora il progetto del terzo ponte rischia di tornare sotto alle scartoffie e ai faldoni. E il problema sarebbe prettamente economico. Entro il 31 dicembre scorso, la società avrebbe dovuto comunicare al ministero delle Infrastrutture se e come intendesse reperire le risorse per la realizzazione del nuovo viadotto.

Insomma, si era presa tempo per valutare la fattibilità dell’opera. E ciò, anche alla luce del rialzo dei costi delle materie prime e delle nuove conformazioni di terreni e falde. Per questo, un anno fa sono stati commissionati (ed eseguiti) numerosi carotaggi, notati in primis dai residenti di località Opiazzi. Anche al sindaco Luca Quintavalla, che aveva domandato chiarimenti, era stato spiegato che le indagini erano finalizzate ad una relazione conclusiva, da presentare entro la fine del 2022. Eppure, a quattro mesi da quella scadenza, tutto tace.

I carotaggi


«Come Comune, non abbiamo alcuna notizia ufficiale — conferma il primo cittadino —: mi sono anche confrontato di recente con Provincia di Piacenza e Regione Emilia-Romagna, ma neppure questi enti hanno ricevuto risposte dalla società. La sensazione è che il progetto possa essere stato nuovamente accantonato, anche perché Autovia Padana ha ora altre priorità. In particolare — la sottolineatura — la sistemazione del ponte autostradale lungo l’A21. Inoltre, le risorse dovrebbero essere reperite tramite project financing». Per la realizzazione dell’opera, infatti, la società del Gruppo Gavio non potrebbe più contare su finanziamenti pubblici, ma dovrebbe invece coprire le spese con finanziamenti a lungo termine, garantiti con l’attività di gestione ed esercizio dell’opera stessa.

«Quel che abbiamo chiesto noi, insieme agli altri Comuni della Bassa — ribadisce Quintavalla — è una parte di quel progetto: la bretellina dal casello alla Padana Inferiore e la tangenziale per sgravare San Giuliano». Vista l’impossibilità di ricevere risposte dai referenti di Autovia Padana, non resta che attendere l’esito dell’iter parlamentare avviato nelle scorse settimane dalla deputata Antonella Forattini (in quota Pd). Con una interrogazione rivolta al ministro alle Infrastrutture, Matteo Salvini, ha infatti ricordato che «la convenzione stipulata in data 31 maggio 2017 ha ad oggetto, oltre che la gestione del collegamento autostradale dell’A21, la realizzazione e gestione di nuovi investimenti».

Fra questi spicca proprio il progetto del terzo ponte, ma visto che l’opera «è subordinata al reperimento dei relativi finanziamenti», Forattini chiede se Autovia Padana abbia inviato l’apposita comunicazione di mancato reperimento fondi entro la data di scadenza del primo periodo regolatorio — appunto il 31 dicembre 2022 — o in caso contrario, quali garanzie abbia prodotto circa il finanziamento del terzo ponte.

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