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Boschetto, ok al progetto: aria, luci e fotovoltaico

Via libera della Giunta alla riqualificazione dell’edificio che ospita la palestra e il polo di aggregazione

Massimo Schettino

Email:

mschettino@laprovinciacr.it

04 Maggio 2023 - 19:36

Boschetto, ok al progetto: aria, luci e fotovoltaico

L’edificio che ospita i locali del centro civico del quartiere Boschetto e la palestra

CREMONA - Non solo la palestra: oggi è arrivato il via libera allo studio di fattibilità per la ristrutturazione completa del Centro civico del quartiere Boschetto. Nei giorni scorsi il Comune aveva affidato i lavori di rimozione e sostituzione della copertura in amianto della palestra. L’intervento prevede un costo complessivo di quasi 205mila euro. «Prospettiamo — aveva spiegato l’assessore allo Sport, Luca Zanacchi —l’avvio delle operazioni a inizio giugno».

Ora la Giunta comunale ha dato l’ok a un intervento di messa in sicurezza e rifunzionalizzazione dell’edificio di via Isidoro Bianchi che prevede una spesa complessiva di poco superiore al milione di euro. Il progetto contempla anche un impianto fotovoltaico ed è finanziato con il contributo di un milione di euro del Pnrr e un cofinanziamento comunale di 43mila euro. Inserito nel Piano delle opere pubbliche del 2023, l’avvio dei lavori è previsto per il secondo semestre dell’anno e la conclusione per il primo trimestre del 2026.

L’ingresso da via Isidoro Bianchi

Nella relazione tecnica si legge che «l’edificio, interamente di proprietà comunale e costruito a metà degli anni ‘80 per ospitare la palestra, gli spogliatoi ed attività didattiche ed integrative, rimane tuttora operativo nella sua funzione originaria con in particolare la funzione di centro civico. Nel corso dei successivi decenni non si sono realizzati interventi manutentivi e sostitutivi delle finiture interne e delle dotazioni impiantistiche».

La relazione spiega che «nell’ambito della prevista riorganizzazione, il progetto garantisce l’ottimizzazione degli spazi disponibili, con la creazione di ambienti parte polifunzionali e parte specializzati. Il concept progettuale mira a garantire spazi dove l’attività di socializzazione e di servizi alla persona possa svolgersi in modo flessibile, secondo principi di massima inclusività, sicurezza e facilità d’uso». Due gli obiettivi dell’intervento: riqualificazione degli spazi interni per una migliore fruibilità e funzionalità degli spazi ma anche riqualificazione e nuovo comfort ambientale tramite il rifacimento degli impianti di riscaldamento e raffrescamento, di ricambio d’aria (ventilazione meccanica controllata).

Allenamenti di volley nella palestra del Boschetto

Il vecchio riscaldamento con centrale termica a metano e radiatori in ghisa sarà sostituito con impianti autonomi a pompe di calore differenziati per la zona palestra e per quella del centro civico, sala polivalente, zona visita medica per il piano primo e terra. Palestra e spogliatoi saranno dotati anche di un impianto di ricambio d’aria. Attualmente negli spogliatoi è assente qualsiasi dispositivo di ventilazione. Da rifare anche gli impianti elettrici e di illuminazione interna che coinvolgono, oltre al centro civico, anche palestra e spogliatoi.

Negli spogliatoi a causa di infiltrazioni di acqua dal soffitto parte delle plafoniere esistenti non sono più utilizzabili, parte dell’impianto elettrico è fuori uso o non funzionante correttamente. Saranno rifatti anche i bagni e gli impianti dell’acqua calda. Previsto anche il rifacimento del manto di copertura per risolvere il problema delle infiltrazioni.

Per il Comitato di quartiere, il presidente Gianrosario Tamburini sottolinea: «Il centro civico da tempo ha perso la sua funzione di socializzazione soprattutto perché il centro anziani si è sciolto. Per pianificare un funzionale riutilizzo dell’edificio finalizzato alla rigenerazione sociale del quartiere, il Comitato ha da tempo identificato la necessità di riqualificarlo e metterlo in sicurezza. In particolare è stata richiesta una innovativa ridistribuzione degli spazi dedicandone alcuni all’area medica e altri alla scuola primaria da sempre carente di aule per l’espletamento completo dei progetti educativi».

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