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PIADENA DRIZZONA

La polemica. Mensa: «Pasti rincarati senza alcun preavviso»

Protesta dei genitori. Il sindaco ammette: errore di comunicazione. Il Comune ora sta cercando una soluzione mentre registra insoluti per 27mila euro

Davide Luigi Bazzani

Email:

davideluigibazzani@gmail.com

02 Maggio 2023 - 15:06

La polemica. Mensa:«Pasti rincarati senza alcun preavviso»

PIADENA DRIZZONA - Per stessa ammissione del sindaco Matteo Priori, quello di giovedì sera sugli aumenti delle rette della mensa è stato un incontro «piuttosto animato». Non sono mancati momenti un po’ tesi, insomma, ma alla fine si è cercata una mediazione, di cui presto si dovrebbero conoscere i dettagli. «Erano presenti oltre venti genitori di bambini e ragazzi delle scuole materna, primaria e media — riassume il primo cittadino —. I genitori si sono lamentati perché si sono ritrovati degli addebiti in banca da parte della ditta che gestisce il servizio, la Csa, senza preavviso e possibilità di scaglionamento dei rincari. Com’è noto, si è passati da 3,67 euro a pasto a 4,47, con un aumento di un euro, che ha suscitato una levata di scudi per i pagamenti del periodo compreso tra settembre e dicembre». Priori aveva ammesso, e ammette, che l’amministrazione, dopo aver esternalizzato il servizio, ha peccato di omesso controllo: «Lo sbaglio è stato quello di non comunicare preventivamente gli aumenti, in modo tale che ciascuno potesse poi valutare se usufruire o meno del servizio. Ci è stato fatto notare e l’errore di comunicazione c’è stato. In questo periodo, oggettivamente, possono esserci delle difficoltà da parte di qualcuno. Lo comprendo».

Il sindaco Matteo Priori

Insomma, qualcosa non ha funzionato. «Però adesso stiamo cercando di porre un rimedio — aggiunge Priori —. Abbiamo deciso di conteggiare la differenza dalla tariffa precedente e valutare se esista un modo per ritornare queste somme agli utenti, in parte come Comune e in parte come Csa. Stiamo aspettando un parere legale perché non sappiamo se esista un meccanismo che consenta questa operazione a termini di legge. Entro la fine della settimana dovremmo saperne di più».
Priori, però, fa notare che «per le rette della mensa abbiamo insoluti per un totale di 27mila euro, che corrispondono a 5700 pasti. Come amministrazione comunale abbiamo deciso a suo tempo di cambiare sistema per la mensa e di smettere di dare aiuti a pioggia». Nei prossimi giorni si potrà sapere come verrà risolta la questione degli aumenti contestati.

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